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METAPONTO, OPEN DAY DEGLI SCAVI ARCHEOLOGICI

L’iniziativa del DiCem tesa a valorizzare l’importante lavoro di ricerca della ricchezza storica e culturale lucana

Dopo Grumento, ecco un altro appuntamento destinato alla valorizzazione del territorio e dell’archeologia a cura della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera-DiCEM (Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo, Università degli Studi della Basilicata) e il Comitato regionale Pro Loco UNPLI Basilicata. A conclusione della III campagna di scavi archeologici nel settore orientale dell’area archeologica di Metaponto, corrispondente al settore del c.d. Castrum, si terrà mercoledì 20 luglio l’open day dedicato alla conoscenza del sito, in collaborazione con la Direzione Generale Musei Basilicata, la Pro loco di Metaponto, il Comune di Bernalda e il sostegno di PARSIFAL ADVISORING & CONSULTING SRL di Roma.
La nuova stagione di indagini a Metaponto ha intensificato le ricerche su un settore prossimo al porto antico del sito, importanti per la storia insediativa della città e per le fasi cronologiche della stessa, riguardanti diverse presenze archeologiche, soprattutto fossati, sepolture, livelli stradali, edifici stoici, abitazioni, attività artigianali, canalizzazioni, complessi termali nonché un complesso cultuale paleocristiano, attraverso campagne di rilievi, di documentazione topografica e di prospezioni geofisiche.
Spiega il professore Dimitris Roubis, direttore scientifico delle ricerche: «Dal 2019 la Scuola di Specializzazione di Matera ha eletto l’area del cosiddetto Castrum di Metaponto come una delle sedi principali per le attività pratiche sul campo dei futuri archeologi; accogliamo difatti numerosi studenti dei corsi di studio del Dipartimento Dicem dell’Unibas, e gli allievi della Scuola di Matera. Le attività pratiche sul campo consentono loro di apprendere le metodologie di scavo più aggiornate, realizzare rilievi digitalizzati delle strutture esistenti con Gps differenziale, insieme a riprese fotogrammetriche 3d da terra e da drone, per ricavare fotopiani digitali anche con l’utilizzo di specifiche termocamere. Uno dei principali obiettivi del progetto Metaponto – ha evidenziato il docente – è anche l’individuazione delle infrastrutture portuali antiche della città, condotta attraverso tecnologie avanzate e innovative di diagnosi e di documentazione. Le indagini saranno inoltre l’occasione per raccontare i risultati delle nostre ricerche al pubblico durante la giornata di open day». Un’iniziativa tesa a valorizzare l’importante lavoro di ricerca che egregiamente da anni viene portato avanti per mettere alla luce sempre nuove scoperte dell’immensa ricchezza storica culturale del territorio lucano.

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