TPL, IL DUBBIO: «LA MIGLIORE OFFERTA SARÀ A PRESCINDERE DI TROTTA?»
All’indomani della scadenza dei termini per la procedura d’affidamento del Trasporto Pubblico di Potenza i sindacati avanzano pronostici per il 1°settembre
L’atteso appuntamento è ormai arrivato. Sono ufficialmente scaduti ieri i termini fissati dall’Ufficio Mobilità del Comune di Potenza per la scadenza di risposta alla “Lettera d’Invito” con la presentazione di formale offerta delle ditte selezionate all’indomani della Manifestazione d’interesse che è stata bandita per l’avviso esplorativo pubblicato il 12 aprile scorso. Almeno questi dovrebbero essere i fatti noti stando all’ultimo rinvio – avvenuto lo scorso 4 luglio – a cui è seguito, da parte degli Uffici di competenza, la proroga al 14 luglio «per motivi tecnici», spiegarono all’epoca dei fatti i sindacati di Fit Cisl e Filt Cgil. Una data, dunque, quella di ieri che in molti avranno appuntato sul calendario, dai sindacati di categoria alle aziende interessate finanche gli stessi lavoratori dell’attuale ditta che ha in gestione – con una proroga della proroga fino al prossimo 30 agosto – il servizio del trasporto pubblico urbano, la Trotta Bus Service.
Come tante volte evidenziato dai sindacati, anche su queste colonne, infatti, «il nuovo affidamento richiede dei passaggi delicati e imprescindibili per i lavoratori». E, come ha evidenziato il segretario della Filt Cgil Basilicata Rocco Pace, in tempi non sospetti «con la scadenza della proroga ad agosto e con luglio ormai in corso, ci domandiamo come tutto ciò possa avvenire nel rispetto dei tempi e delle tempistiche segnalate». Il sospetto di Pace è che «questa possa non essere l’ultima proroga all’azienda Trotta, con tutte le conseguenze e le criticità che ciò comporterebbe». Regolarmente su queste colonne abbiamo ragguagliato di come, a distanza di 6 anni dalla prima aggiudicazione affidata alla ditta Trotta Bus Service, è stata bandita la procedura che avrebbe permesso a coloro ne hanno fatto pubblica adesione di poter manifestare l’interesse per poter svolgere il Servizio di Trasporto Pubblico Locale per il capoluogo lucano. Ora, dunque, si dovrebbe passare ufficialmente alla fase successiva, entrando nel vivo dell’Affidamento: le 5 aziende – oltre Trotta, Cotrab, Miccolis, il consorzio Bari Nord e la torinese Arriva Italia – che hanno risposto alla Manifestazione, ora avrebbero dovuto presentare ufficialmente l’offerta economica. Chi c’è c’è, chi non c’è non c’è. Valore complessivo stimato per due anni di contratto oltre 14,6 milioni di euro. Le ditte che si sono candidate dovranno assicurare la messa a disposizione di due componenti essenziali: il servizio su gomma, con percorrenza massima pari a circa 1.350.000 km; e un servizio tramite il sistema dei 4 impianti meccanizzati di risalita, quali scale mobili ed ascensori. Proposte e valutazioni che saranno comparate per la Gara finalizzata all’affidamento diretto. Tra gli elementi valutati a favore di selezione: il prolungamento degli orari di apertura e chiusura delle scale mobili – allo stato attuale dalle 7:00/21:00 – la possibilità di integrare il servizio con monopattini e bike sharing, nonché quella di fornire tramite app tutte le informazioni su linee e tempi di percorrenza e di arrivo degli autobus. I dubbi, però, sollevati dai sindacati sono molteplici.
A partire dal segretario regionale Fit-Cisl Sebastiano Colucci che si dichiara «non tanto speranzoso che qualcuno abbia inviato il piano economico gestionale. Ad oggi – dovrebbero aver fatto le dovute offerte a cui seguiranno le dovute analisi del caso – spiega Colucci – ma non sono tanto speranzoso – enfatizza –sul fatto che qualcuno abbia presentato l’Offerta, ma spero di sbagliarmi».
Analoghe sono le dichiarazioni del segretario generale Filt Basilicata, Luigi Ditella: «Il problema di fon-do, non è tanto il dare conto alla data del 14 luglio: questo termine è relativo – spiega – poiché, in questa fase propedeutica, di valutazione delle presunte offerte sono gli Uffici tecnici di competenza che ora dovranno avere il tempo di vagliare le offerte e fare le loro verifiche, e qui la questione politica è fuori luogo. La criticità che bisogna seriamente valutare invece è – evidenzia Ditella – a chi si affiderà e in base a che cosa, quali criteri di affidabilità e di garanzia? Sostanzialmente, io rimango dell’opinione personale che verrà tutto prorogato alla ditta Trotta per il semplice fatto che non ci sono proprio i presupposti per affidare il Servizio ad un’altra azienda. Mi spiego: sono 5 ditte, presentano per ipotesi la stessa offerta e alle stesse condizioni. Or bene, chi è che potrebbe con tali premesse superare Trotta che è l’attuale affidatario e che per giunta possiede abilitazioni all’impianti meccanizzati nonché gran parte del parco auto. Presupposto non da poco».
«Sono convinto che – conclude Ditella – a settembre ci ritroveremo con la stessa azienda perché è bene rimarcarlo che la data margine da tenere in considerazione è il 1° settembre data in cui è previsto ufficialmente l’affidamento».