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MELFI, VINCENZA NAVAZIO SI DIMETTE: «DECISIONE DETTATA SOLTANTO DA MOTIVI DI OPPORTUNITÀ»

Dopo il suo coinvolgimento nell’inchiesta della Dda, lascia il posto in Consiglio comunale: «Alla mia persona ho anteposto il rispetto per le Istituzioni»

Con quello che lei stessa definisce un atto di responsabilità nei confronti delle istituzioni, Vincenza Navazio conosciuta a Melfi come Cinzia, si è dimessa dalla carica di consigliera comunale. La scelta arriva dopo il coinvolgimento di Vincenza Navazio, eletta nella lista “Cuore gialloverde” alle ultime amministrative, nell’inchiesta della Dda di Potenza. La giovane professionista, che era alla prima esperienza da consigliera comunale, sarà difesa dal legale Donatello Cimadomo il quale cercherà di dimostrare l’assoluta estraneità dei fatti contestati dalla direzione distrettuale antimafia nel procedimento penale che ha scosso nuovamente la comunità melfitana. «La mia è stata una decisione sofferta – ha scritto nelle sue dimissioni inviate al Presidente del Consiglio comunale di Melfi, Vincenzo Destino, al sindaco Giuseppe Maglione ed alla segreteria generale. – Una decisone dettata solo da motivi di opportunità in conseguenza dell’ormai nota vicenda che mi riguarda. Sono convinta che la mia correttezza e anche di mio fratello Lorenzo verrà quanto prima acclarata, anche grazie al lavoro della magistratura nella quale nutro massima fiducia. Gli elettori che hanno riposto in me fiducia e la comunità di Melfi comprenderanno che alla mia persona ho anteposto il rispetto per il consiglio comunale e per tutte le istituzioni».

«Ritengo di aver onorato fino ad oggi il mio impegno di consigliere – conclude Vincenza Navazio – e ringrazio chi mi ha onorato del compito di servire la collettività della mia città». Questo scossone non dovrebbe provocare grossi imbarazzi per la giunta Maglione che amministra la Città dopo aver vinto le elezioni di ottobre 2021. Come prevede l’art. 45 del testo unico per gli enti locali e lo Statuto cittadino, in caso di dimissioni, che sono irrevocabili ed immediatamente efficaci, si deve procedere alla surroga con la nomina a consigliere del candidato che nella medesima lista segue immediatamente l’ultimo degli eletti. Nel caso specifico, della lista “Cuore gialloverde”, che alle ultime amministrative fece l’exploit con l’elezione di ben 4 consiglieri, il primo dei non eletti è Michele Cignarale, che oggi ricopre la carica di assessore. Con ogni probabilità Cignarale rimarrà al suo posto in giunta e, poiché la normativa degli Enti Locali e lo Statuto della Città di Melfi prevedono che la carica di assessore è incompatibile con quella di Consigliere comunale, si procederà alla proclamazione a consigliere comunale di Arturo Lamorte, noto ristoratore in città. Intanto il sindaco Maglione ha fissato per l’inizio della prossima settimana una riunione operativa per stabilire il da farsi tenendo conto che il Consiglio dovrà provvedere alla surroga entro e non oltre dieci giorni dalla presentazione delle di-missioni.

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