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CAPORALATO NEL FUCINO, AZIENDA AGRICOLA CHIUSA

I carabinieri trovano un extracomunitario, senza permesso di soggiorno

I carabinieri nel corso di controlli effettuati nella zona del Fucino contro il caporalato e lo sfruttamento della manodopera hanno scoperto in un’azienda agricola che un extracomunitario, senza permesso di soggiorno, lavorava in nero. Il titolare dell’azienda agricola dovrà pagare sanzioni amministrative per complessivi 7mila euro. L’attività imprenditoriale resterà chiusa fino a quando non saranno ripristinate le condizioni previste dalle norme violate. I controlli sono stati disposti dal comandante provinciale dei carabinieri dell’Aquila, in concomitanza con i servizi di vigilanza sul rispetto delle ordinanze comunali in tema di emergenza idrica nel Fucino. Il fenomeno dello sfruttamento della manodopera è frequente nell’ambito del settore agricolo e può sfociare anche nel caporalato.

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