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MONITORAGGIO DELLE ACQUE A MONTICCHIO LAGHI

Con Arpab e coordinati dal Prof. Paternoster dell’Unibas molti i ricercatori provenienti da Dipartimenti universitari di tutta Italia

Il Lago Piccolo e il Lago Grande di Monticchio sono alimentati da acque sotterranee e meteoriche. Quelle del “Piccolo” si versano nel “Grande” attraverso un canale artificiale, mentre le acque di quest’ultimo invaso, per mezzo del Torrente Laghi, si versano nell’Ofanto, al confine tra la Campania e la Basilicata.

Nell’ambito del progetto di studio ecologico e chimico dei laghi di Monticchio, «finanziato dal Parco Naturale Regionale del Vulture, si sono svolte le attività di campionamento delle diverse matrici acqua, sedimento, biota, per studiare la composizione chimico – fisica delle acque lacustri, le macrofite, il fitoplancton, lo zooplancton e il benthos degli ecosistemi lacustri» spiegano dal Parcovulture.

Le attività di ricerca, si sono svolte sotto il coordinamento del Professor Michele Paternoster del Dipartimento di Scienze dell’Università degli Studi della Basilicata, ed hanno visto il coinvolgimento di ricercatori provenienti da diverse università: la Professoressa Roberta Congestri del Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, la Professoressa Salvatrice Vizzini del Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare, Università degli Studi di Palermo, il Professor Rossano Bolpagni del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale Università di Parma, il Professor Mattia Martin Azzella dell’Università degli Studi di Roma – la Sapienza, i Dottori Roberto Buccione e Filippo Zummo del Dipartimento di Scienze, Università della Basilicata e di tecnici dell’ARPAB.

Il Lago Piccolo ha le rive prive di spiaggia, «sembra quasi che il bosco vi si precipiti dentro, mentre il Grande è circondato da ampie aree che spesso sono allagate determinando impaludamenti, ma anche una straordinaria biodiversità».

Nel 2015 fu effettuata una misurazione batimetrica che accertò una profondità massima per il Lago Piccolo di circa 44 metri, per il Lago Grande di circa 40 metri.

I laghi di Monticchio, sempre affascinanti e meta di turisti, sono stati inclusi nel Progetto Euromaars (UE), finalizzato alla ricostruzione della storia climatica del Quaternario attraverso lo studio dei sedimenti di alcuni bacini lacustri europei, oltre all’European Lake Drilling Project (ELDP) e il Past Global Changes (PAGES) dell’International Geosphere Biosphere Programme (IGBP). Da molti anni il GeoForschungsZentrum (GFZ) di Potsdam (Germania) sottopone a indagini multidisciplinari i sedimenti del Lago Grande.

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