AttualitàBasilicata

MECCA:«ZERO SCONTI PER CHI ABBANDONA ANIMALI»

Ad Avigliano foto trappole monitoreranno chi commette reati contro animali da compagnia o abbandona rifiuti

«Mai più abbandono di animali». Così il sindaco di Avigliano Giuseppe Mecca annuncia il polso fermo contro chi lascia in strada animali da compagnia.

«Oltre al contrasto all’abbandono di rifiuti, abbiamo previsto l’installazione sul territorio di ulteriori foto trappole con l’obiettivo di reprimere, con fermezza e senza sconti, un fenomeno purtroppo ancora esistente. L’abbandono di animali costituisce reato. Oltre a rappresentare un vile atto di inciviltà» spiega Mecca.

Ogni animale che l’uomo ha scelto per compagno ha diritto ad una durata della vita conforme alla sua naturale longevità; e l’abbandono di un animale è un atto crudele e degradante”. Questo è quanto viene definito nell’art.6 della Dichiarazione universale dei diritti dell’animale. Il reato dell’abbandono si configura quindi nel momento in cui la persona, che ha la custodia dell’animale, decide in maniera conscia e consapevole di disfarsene. La responsabilità non è solamente del proprietario, ma più in generale di chiunque abbia un animale domestico in custodia.

«In effetti – aggiunge il primo cittadino, contattato da Cronache- da sempre nel nostro territorio si verifica l’abbandono di animali, soprattutto di cani, vista la presenza del canile comunale. Tra l’altro, il nostro canile funziona davvero molto bene, però ovviamente il numero elevato di cani che vengono accolti ed accuditi, oltre 150, sta comportando delle difficoltà non trascurabili. Questo, unito al voler reprimere comportamenti che sono inaccettabili, ci induce a dover tenere polso fermo sulla situazione».

In Italia, l’abbandono degli animali domestici è vietato nell’art. 727 del Codice Penale: “Chiunque abbandona animali domestici, o che abbiano acquisito abitudini della cattività, è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze

Lo Stato ha inoltre istituito, con la Legge 14 agosto 1991 n. 281, un fondo per la lotta all’abbandono degli animali da compagnia. Il fenomeno dell’abbandono di animali domestici in Italia è purtroppo ancora molto diffuso. Quanti e quali sono gli animali che sono stati abbandonati nell’ultimo anno nel nostro Paese, lo rivela una indagine ad hoc: i gatti e i cani sono tra gli animali domestici più diffusi in Italia, ma analizzando i dati delle statistiche sugli animali domestici abbandonati negli ultimi 3 anni emerge un aumento del 50% di felini. Oltre a questi, nella scorsa estate si è registrato anche un incremento nell’abbandono di altri animali domestici, come conigli e tartarughe. E questo fenomeno è coinciso ancora una volta con il periodo delle ferie estive, quindi nei mesi compresi tra maggio e settembre 2021”.

Secondo il rapporto Coop 2020, durante la pandemia in Italia 3,5 milioni di italiani hanno preso con sé un animale da compagnia ma per quanto riguarda gli abbandoni del periodo estivo, le motivazioni principali sono sempre le stesse, ovvero l’incapacità da parte dei padroni di gestire il proprio animale domestico in occasione dell’assenza da casa per le vacanze.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti