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UIL, È L’ORA DEL CAMBIAMENTO PER «UNA NUOVA BASILICATA»

Tortorelli rieletto alla guida del sindacato regionale


Vincenzo Tortorelli è stato rieletto segretario regionale della Uil di Basilicata. L’elezione è avvenuta al termine dei due giorni di congresso di un sindacato in crescita e che conta ora 34 mila iscritti, e che hanno visto a Potenza anche il segretario nazionale Pierpaolo Bombardieri. È stata anche eletta la nuova segreteria regionale: Sofia R. Di Pierro, Diego Sileo, Bruno Di Cuia, Giuseppe Pietrantuono, Giovanni Galgano, Giuseppe Verrastro (tesoriere Cataldo Amoroso). Per la Uil di Basilicata «scatta il momento del cambiamento » per la costruzione dell’altra Basilicata.

Che cosa deve ispirare il modello Uil di moderna e solidale organizzazione sindacale nel terzo millennio? La risposta del documento: riforme e lavoro sono l’architrave. Il lavoro oltre che come necessità anche come strumento di realizzazione. «Questo – per la Uil – è di nuovo il momento del Mezzogiorno. Occorrono battaglie sindacali più incisive ed unitarie ,manca la traduzione degli obiettivi del Pnrr in un vero piano del lavoro di territorio ,di regione, di Mezzogiorno.

Occorre un Patto tra partner attuatori per ricavare nuova occupazione e nuova capacità produttiva. Centrali sono in proposito due Piani. Non solo quello di Rilancio e Resilienza; c’è anche l’”accordo di partenariato” che governerà la spesa dei fondi strutturali 21/27 e che per tre quarti saranno spesi nel Mezzogiorno.

Per questo bisogna rinforzare in ogni modo la capacità progettuale ed attuativa dei Comuni e delle Regioni attraverso una grande svolta di capacitazione dei territori». Il Congresso non ha certo risparmiato critiche al governo regionale giudicando “deludente e paralizzante” l’azione svolta. Quando manca o si svaluta il confronto tra le parti tutto si impoverisce.

“Il Governo regionale rompa questo stato di sospensione e di attesa che lo ha caratterizzato!”: è la forte sollecitazione. Il rapporto con il Presidente Bardi sulla strategia per lo sviluppo e la crescita della Basilicata è mancato. La UIL ha fatto proposte su tutto, sanità, forestazione, petrolio ed energia, infrastrutture, occupazione giovanile e femminile e sull’impiego dei fondi UE. La UIL chiede espressamente al Presidente Bardi di dare un segnale forte di inversione di rotta per sottoscrivere subito il Patto per il lavoro.

Qui è in gioco’ lo spazio ed il tempo’ della comunità regionale, la sopravvivenza economica e sociale e demografica , l’immagine di una regione e la sua reputazione.

La richiesta centrale: un Piano per la crescita, l’ambiente, il lavoro e del nuovo sviluppo sostenibile, definito su scenari condivisibili del futuro in ambiti e missioni specifiche.

Con l’obiettivo di un effetto moltiplicatore dei redditi in grado di generare una crescita economica aggiuntiva (cioè strettamente legata alle politiche implementate) pari ad almeno 6 punti percentuali entro il 2026 e di ricavare nei prossimi due anni 4.000 opportunità di lavoro. Infine si definisce un nuovo modello di sindacato che co-progetta e lavora, in orizzontale sul territorio ed in verticale con le Istituzioni , a promuovere nuove stagioni di sviluppo.


 

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