PIRO AVVERTE: «MAGGIORANZA A RISCHIO»

SEGNALE D’APERTURA DI TREROTOLA: «O CI DIAMO UNA MOSSA O ANDIAMO A CASA»

POTENZA. La miccia è gia accesa da tempo e la bomba sembra essere pronta a scoppiare da un momento all’altro. C’è chi giura che l’esplosione eclatante avverrà nel Consiglio regionale di domani. Le premesse ci sono tutte.

«Oggi il Bardi Ter non ha i numeri per andare avanti». A tuonare è il vice presidente del Consiglio regionale, capogruppo di Forza Italia Francesco Piro. Già durante l’ultima seduta dei lavori del parlamentino lucano avevamo assistito ad esternazioni forti e chiare di questo tipo da membri della maggioranza che punzecchiavano i loro stessi alleati e si dissociavano da assenze strategiche.

Oggi a rimarcare quella situazione di incertezza che da tempo la maggioranza di centrodestra che sostiene il governatore Vito Bardi è il forzista Piro che non ha mai nascosto critiche all’attuale governo regionale. Piro ha fatto saper di condividere «le parole del dott. Vincenzo Baldassarre pronunciate nell’ultimo Consiglio regionale “Il Bardi ter è nato sotto pressioni e ricatti” .

In questi pochi mesi l’esecutivo ha anche dimostrato di essere sotto tono e di non condividere con la maggioranza scelte importanti e strategiche». Tra le righe è possibile cogliere il riferimento all’ultima discussione che ha fatto dividere la maggioranza: la recessione della Regione Basilicata dalla società dell’Aeroporto di Pontecagnano. La notizia lanciata da queste colonne e poi confermata dal presidente della Regione Basilicata Bardi che lo ha definito «un altro errore ereditato dal passato».

Di opposto pensiero Piro che lo ha definito un «errore madornale. Tra l’altro non condiviso con la maggioranza». La questione però si è allargata, quando l’assessore forzista Cupparo e il consigliere Bellettieri con un comunicato stampa si sono palesemente dissociati dalle esternazioni del capogruppo Piro. La querelle sull’Aeroporto di Pontecagnano è solo l’ultima in ordine di tempo ad avere animato il dibattitto politico che ormai ha palesemente fatto emergere visioni nettamente contrastanti tra la maggioranza.

Queste non sono semplici supposizioni ma fatti che trovano conferma nel capogruppo di Forza Italia che ammette «Oggi il Bardi Ter non ha i numeri per andare avanti. Al prossimo Consiglio, si capirà chiaramente e forse definitivamente ». Un avvertimento quello di Piro che potrebbe così portare a nuove scissioni nella maggioranza e mettere in bilico la tenuta del governo regionale.

Quanto detto da Piro in realtà trova già attuazione se pur senza conferma ufficiale nei comportamenti dei due leghisti Zullino e Vizziello che ormai da tempo sembrano essere “distanti” dalla maggioranza.

Non solo con le loro assenze durante i Consigli ma anche con evidenti mancanze di appoggio a atti presentati dalla maggioranza. Anche la consigliera Sileo, fuoriuscita dalla Lega pre approdare nel Gruppo Misto, nell’ultimo Consiglio regionale aveva dichiarato che «Le assenze tra i banchi della maggioranza non fanno bene alla Regione e tanto meno alla società lucana. Oggi era necessario essere presenti in Aula per licenziare un atto utile al buon funzionamento della macchina amministrativa».

È chiaro che dall’opposizione più volte è stato chiesto al centrodestra di fare sintesi. In ultimo anche Carlo Trerotola (Pl) ha sottolineato come «purtroppo questa non buona situazione regionale sia chiara e sotto gli occhi dei cittadini ai quali interessa pochissimo di pseudodestra o pseudosinistra (passando per il centro oggi piu che mai molto accogliente).

Lo dico da tempo insieme ma nel rispetto delle individualità politiche (ammesso che ci siano) e dando priorità alle urgenti necessità dei cittadini lucani tutti: diamoci una mossa oppure andiamo a casa».

A interrogarsi però non dovrebbe essere solo Bardi ma anche la stessa opposizione che continua da tempo, come successo anche nell’ultima seduta del Consiglio regionale, a fare da stampella al governo regionale.