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RIFUGIATI, LE ATTIVITÀ A SANT’ANDREA DI CONZA

Il racconto di Alessio D’angola, Coordinatore équipe multidisciplinare per i servizi accoglienza e l’integrazione nei Centri

 

 Aumentano di giorno in giorno le persone costrette a lasciare tutto, la propria casa e la propria vita per cercare riparo altrove. La giornata mondiale del rifugiato, appena conclusasi, punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel mondo che fuggono da guerre e persecuzioni, lasciano i propri affetti, e tutto ciò che un tempo era la loro vita.

Anche a Sant’Andrea di Conza, i centri Sprar, sono stati attivi in questa giornata di sensibilizzazione, aprendo le loro porte a chiunque abbia voluto far parte di questa giornata ed offrendo la possibilità di conoscere da vicino non solo piatti tipici, usi e costumi, ma anche storie di vita uniche.

Il racconto di Alessio D’angola coordinatore équipe multidisciplinare dei centri per i servizi dell’accoglienza e l’integrazione per minori stranieri non accompagnati: “Abbiamo dedicato con il Comune e le nostre comunità, una serata ai nostri minori ed ai richiedenti protezione internazionale. Nella nostra comunità santandreana accogliamo 36 minori stranieri non accompagnati e abbiamo anche una piccola comunità ucraina. Questa giornata dedicata è stata organizzata dall’équipe, che eroga oltre una decina di servizi. Mi preme sottolineare che tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la sensibilità da parte delle comunità ospitanti, e questa di Sant’Andrea è molto presente”

 

 

 

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