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CONSIGLIO REGIONALE, SLITTA ANCORA IL RINNOVO DI TUTTE LE COMMISSIONI

Le divisioni interne alla lega, fanno saltare il banco


POTENZA. Bisognerà attendere decisamente i primi di luglio, almeno ce lo auguriamo, per vedere le Commissioni consiliari del Consiglio regionale di Basilicata rinnovate delle loro funzioni e dell’ufficio di presidenza delle stesse.

Nonostante dopo mesi e mesi di stallo si era fissata per il giorno 27 giugno la seduta per procedere a tale rinnovo giunge da parte della Lega la richiesta di rinviare, per impossibilità degli stessi a parteciparvi, della seduta a data da destinare.

Un allungamento dei tempi che ha un impatto non di poco conto sulla gestione “amministrativa” della Regione Basilicata. In questo momento, con il mancato rinnovo dell’ufficio di presidenza delle Commissioni, gli atti che approvano sono soggette a non validità.

Perchè se il presidente pur c’è nelle Commissioni, l’organismo è privo in molti casi tanto del vice presidente che della figura dei segretari. Insomma, tocca al presidente firmare ogni singolo atto che passa al vaglio della Commissione e senza però un ulteriore firma, specie quella del segretario, non è detto che sia valido.

Il perdurare di questo stallo va avanti ormai da oltre otto mesi. Se fino a un mese fa si aspettava il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio per procedere alle conseguenze nuove cariche delle Commissioni, con la rielezione del presidente Carmine Cicala e di tutto l’UdP ora non ci dovrebbero essere ostacoli per procedere a rinnovare anche le Commissioni. E invece, sembrerebbe che l’accordo per la suddivisione delle postazioni sia ancora in alto mare.

Il nodo sarebbe tutto interno alla Lega a quanto pare. Al Carroccio, ad inizio legislatura, erano state affidate ben due presidenze di Commissioni: la Prima con a capo Cariello e la Quarta con Zullino. Mentre, la Seconda era stata affidata all’opposizione che aveva scelto il renziano Braia e la Terza, concessa sempre alla maggioranza, con il meloniano Quarto.

E poi via con la suddivisione di vicepresidenze e segretari tra i vari partiti. La questione, però, oggi sembra più ingarbugliata del passato. Con lo spostamento di alcuni consiglieri in altri partiti la suddivisione tra le varie anime del parlamentino lucano sembra essersi complicata.

Ma la questione più difficile è in casa Lega in quanto i numerosi attriti tra Zullino e il resto dei leghisti avrebbe messo in dubbio proprio la sua riconferma a presidente della Quarta Commissione. Che le cose in casa Lega non siano tutte rose e fiori è cosa ormai nota.

Da tempo, per dirla tutta da inizio legislatura, assistiamo ai continui attriti tra le varie correnti del partito che guardano all’unità come un miraggio. Anche nell’ultimo Consiglio regionale il battibecco non da poco tra Zullino e il capogruppo Cariello è costato lo scioglimento anticipato per mancanza del numero legale dell’Assise solo dopo un paio di ore di lavoro.

Oggi gli screzi interni alla Lega sembrano essere ancora il tallone di Achille di questa maggioranza che ormai da 8 mesi prova a mandare avanti delle Commissioni, almeno quelle che si riuniscono, in regime non proprio rispettoso del regolamento.

Ma per conoscere la nuova costituzione delle Commissioni si dovrà ancora attendere, sperando che non debba passare anche tutta l’estate.


 

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