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MOLITERNO OMAGGIA NINO POSTIGLIONE

Radio Libere, intitolata l’area camper. Il sindaco Rubino: «Non si diventa pionieri senza creatività»


IL FIGLIO GIUSEPPE: «NEL RICORDO DELLE LOTTE ANCHE CONTRO LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA PER NON DIMENTICARE CHE LA MAFIA FA SCHIFO»


Si è svolta, nel pomeriggio di mercoledì, a Moliterno l’intitolazione dell’Area Camper alle “Radio Libere 1976” in ricordo di Nino Postiglione.

Ad oggi, sono diversi i luoghi della Basilicata, ma non solo, che iniziano ad essere rivolti al ricordo di un personaggio della regione che è stato un pioniere nel campo delle “Radio Libere” perché – è bene ricordarlo – prima del 1976, quando intervenne cioè la storica sentenza della Corte Costituzionale che permise alle “Radio Libere” di trovare una loro dimensione e riconoscimento anche da parte della legislazione italiana, in Italia il monopolio delle comunicazione era in mano esclusivamente della Tv di Stato, la Rai.

Però c’era chi aveva visto lontano, Bonaventura Postiglione, che attraverso le radio libere, seppur al limite dell’illegalità, iniziava a trasmettere messaggi nell’Etere di partecipazione di attivismo sociale e politico.

«E questa era un’attività, nonché questo fermento di partecipazione, grazie all’impegno profuso dal pioniere, Bonaventura Postiglione, il primo in Italia ad avere questa intuizione che ha indirizzato, poi, anche molti giovani di Moliterno che iniziano a trasmettere in questo modo», dichiara il sindaco Antonio Rubino il quale spiega come, attraverso una delibera di Giunta, l’Amministrazione comunle abbia avviato ed approvato l’iter per far sì che l’Area Camper, presso località Pineta, del Comune di Moliterno venisse intitolata in ricordo di Nino Postiglione.

«L’importanza di tale decisione ad oggi, è ancora più importante – evidenzia il primo cittadino – in un tempo storico in cui ci si rende conto di quanto l’informazione possa essere manipolata e distruttiva se di regime e controllata dalla Politica.

Un messaggio non affatto da sminuire o da prestare a polemiche e discussioni locali, bensì da proiettare in un’ottica davvero più ampia: oggi noi abbiamo la possibilità di vivere in una democrazia e di esprimere le nostre opinioni anche grazie a chi negli anni si è battuto per questi valori, come Nino Postiglione».

«A cui bisogna riconoscergli un altro valore – sottolinea il sindaco – quello della “creatività”, perché non si diventa pionieri senza questa caratteristica, senza la capacità di riuscire a immaginare un futuro e un qualcosa da realizzare».

«La Basilicata deve essere orgogliosa di questo – conclude Rubino – perché la partecipazione, fondamentale per la comunità, parte dalla condizione e dalla possibilità di instaurare relazioni e condividere messaggi».

La scelta dell’Amministrazione comunale di intitolare a Nino Postiglione e alle “Radio Libere” l’Area Camper non è affatto casuale: è una zona, infatti molto frequentata dai cittadini moliternesi, ma che accoglie anche molti turisti provenienti da tutt’Europa.

Un luogo simbolico, dunque, a cui lasciare l’ardimentoso compito di far scoprire e tramandare, l’importanza di quelle battaglie e del valore che oggi hanno avuto quelle radio libere e l’informazione libera nel Paese.

«Un’iniziativa sicuramente bella ed entusiasmante – fa eco Angelo Zambrino, vicesindaco di Moliterno – nonché un gesto di attenzione a Nino, soprattutto.

Mi permetto di chiamarlo così perché mi legava a lui un bellissimo rapporto di amicizia personale.

In questo momento proviamo a dare anche un’attestazione di riconoscenza a chi, negli anni passati, ha dato un segnale alle comunicazioni in genere e alle “Radio Libere”».

Un’intitolazione a cui ha fatto seguito un’altra inaugurazione: quella della “Casa dell’acqua”, che permetterà ai cittadini di poter usufruire di un bene primario come l’acqua, filtrata e plastic free.

«Abbiamo pensato di unire due manifestazioni importanti – spiega Giovanni Risi, assessore comunale all’Ambiente – che sposa il tema di tutela ambientale, così come Nino Postiglione ha tutelato il diritto alla libertà di informazione».

 


Luppino: « La primogenitura radiofonica in Italia spetta al lucano Nino Postiglione»

Un’intitolazione, quella delle “Radio Libere 1976” in memoria di Nino Postiglione, sostenuta anche dalla R.E.A., l’associazione delle Radiotelevisioni, con il sempre presente vicepresidente nonché consigliere nazionale Tonino Luppino, con il cui direttivo, dopo un’indagine conoscitiva, con documenti alla mano, hanno acclarato che il primo pioniere delle “Radio Libere” in Italia è un lucano: Bonaventura Postiglione, appunto.

«Ed è da evidenziare l’accezione di “lucano” – afferma l’editore Giuseppe Postiglione – perché provo soggezione a dire che fosse mio padre perché, quando noi ci troviamo a queste intestatazioni – e ve ne sono state molteplici fin’ora – a ricordare questa Figura che si spersonalizzasse da Nino Postiglione padre di …».

«Perché la priorità è quella di far trapelare quel sentimento e fermento che noi abbiamo il dovere di ricordare, anche attraverso queste manifestazioni – evidenzia l’editore di CronacheTv – perché oggi, quando noi comunichiamo lo facciamo nell’ordinarietà della libertà di condivisione, anche e soprattutto attraverso i social network, addirittura quasi al limite del patologico», enfatizza Postiglione.

«Ebbene – continua – c’è stato un tempo, non troppo lontano, in cui la libera informazione non aveva il diritto di esistere ed è giusto portare avanti quel monito delle battaglie che hanno identificato le “Radio Libere”, la lotta alle mafie perché – evidenzia Giuseppe Postiglione – in quel periodo in cui Nino diventava pioniere delle “Radio Libere”, Peppino impastato apriva “Radio Out” che denunciava lo schifo di “Cosa nostra” fino a perdere la vita, ucciso per mano della criminalità organizzata che lo volle mettere a tacere definitivamente. Queste manifestazioni vanno quindi anche del ricordo delle lotte alla criminalità organizzata per non dimenticare che la mafia fa schifo».

«Anche per questo ringrazio la R.E.A. e un sindaco “illuminato” come ha dimostrato di essere Antonio Rubino: un sindaco giovane, corraggioso e che ai giovani ha voluto trasferire questo ricordo di cui – conclude – l’intera comunità moliternese dovrebbe andare fiera, perché ci vuole coraggio anche per fare manifestazioni di questo tipo». «La Basilicata si sta facendo onore – afferma il consigliere nazionale della R.E.A. Tonino Luppino – regione del potentino Nino Postiglione.

Siamo arrivati già a 30 location, ma ce ne saranno altre nei prossimi mesi che renderanno onore e merito al pioniere delle “Radio Libere”, perché noi della R.E.A., dopo una dettagliata analisi, abbiamo scoperto che la primogenitura radiofonica in Italia spetta all’Istrione lucano».


 

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