UN PROGETTO AMBIZIOSO PER IL POTENZA CALCIO DI MACCHIA
La valorizzione del settore giovanile serà il punto chiave del programma societario di Donato Macchia.
Tantissimi progetti a medio e lungo termine con investimenti finanziari importanti ed una grandissima attenzione al settore giovanile. Sarà questa la vera chiave del successo per il nuovo Potenza calcio targato Donato Macchia che, nella mattinata di oggi si è presentato per la prima volta ai giornalisti. A dire il vero visibilmente emozionato. Era affiancato dal suo vice, l’imprenditore senisese Angelo Chiorazzo della Auxilium e dal rappresentante dell’Associazione Potenza 1919 Laviero Cammarota. In un “Viviani” che ha aperto le porte anche alla tifoseria. Il neo presidente Donato Macchia dopo aver illustrato gli ambitissimi programmi che attendono la società rosso-blù nei prossimi anni ha voluto offrire della tifoseria la gioia dei primi due nomi dell’organigramma tecnico. Si tratta del nuovo allenatore Sebastiano Siviglia, ex difensore della Lazio che ha alle sue spalle diverse esperienze con le Primavera di Nocerina, Lazio, Ternana e Lecce e del direttore sportivo Natino Varrà. Nel corso dell’incontro con la stampa Macchia ha anche annunciato che all’ex presidente del Potenza, Salvatore Caiata, è rimasto in possesso di alcune quote societarie e nei prossimi giorni sarà affidata la carica di presidente onorario. Inoltre alla domanda sui rapporti che il neo presidente ha con Vigorito del Benevento calcio di cui nei giorni scorsi si è fatto un pourparler, l’imprenditore del settore delle energie rinnovabili e del mondo dell’editoria non ha negato che tra i due c’è una grandissima amicizia e che la scelta di affidare a Varrà la direzione sportiva gli è stata suggerita proprio dal presidente del Benevento Vigorito. Ora si aspetta nei prossimi giorni di definire i primi movimenti in entrata ed in uscita dei giocatori, visto che come ha ribadito Macchia gli aspetti economici di fidejussione e quant’altro sono stati già definiti. A noi non resta altro che augurare l’imbocca al lupo