AttualitàBasilicata

MURO, STRADE IN FIUMI E ORTI IN ROVINA

Pioggia, grandine e vento hanno inferto duri colpi alle coltivazioni, mandando in fumo il lavoro di mesi

Il maltempo di queste ore non ha portato solo un calo drastico delle temperature, ma ha trascinato letteralmente dietro di sé i danni della pioggia incessante e rovinosa. Una pioggia che si attendeva da tempo, soprattutto nell’ambito dell’agricoltura, ma che invece, cadendo al suolo con tanta violenza, e accompagnata persino dalla grandine, ha provocato soltanto danni.  

Nel territorio di Muro Lucano, se a monte l’acqua è defluita incanalandosi e trasformando le vie ed i vicoli del paese in veri e propri torrenti, a valle si è verificata la situazione forse più dannosa, colpendo anche i terreni e le colture.

 

Allagamenti si sono verificati nella parte bassa del paese, in particolare presso Vallone Torbido, con sversamenti di fango sulla viabilità comunale, ma si sono creati anche fenomeni di vero e proprio dissesto sull’intera area e molti cittadini hanno lamentato i danni alle colture, causati dalle piogge violente e dalle ondate di grandine.

«In estate –ci racconta uno dei cittadini coinvolti in questo disastro– viviamo con queste colture: pomodori, melanzane, peperoni, tutto è andato perso. Le olive si sono gravemente danneggiate, le ciliegie sugli alberi sono andate distrutte. Un vero flagello, tutto il lavoro quotidiano fatto da circa due mesi a questa parte, è andato perso. È bastata un ora di pioggia forte e di grandine in quantità e con violenza, a rendere tutto vano, a distruggere tutto e non lasciare salvo niente. L’acqua ed il vento hanno finito l’opera distruttiva, dissotterrando finanche le piccole piantine nei solchi».

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