FALOTICO PARLA, SANTARSIERO FA PARLARE… I DOCUMENTI
Al capogruppo consiliare del Pd, l’ex sindaco del capoluogo ripete la “lezione” ripercorrendo i fatti: dal “guizzo” sulla manutenzione all’Anac e altro ancora
Sulla gestione del Trasporto Pubblico Locale della Città di Potenza, con particolare riferimento alla ditta Trotta, l’ex sindaco del capoluogo, nonchè ex consigliere regionale, Vito Santarsiero, ricorrendo ai documenti, non intende fare sconti a nessuno.
Tantomeno al suo partito, il Pd. Così Santarsiero, di Falotico ha definito come «sproloquio » quello fatto in Consiglio comunale sui «trasporti e sulla regolarità del rapporto con la ditta che oggi esercita il servizio».
«Si è anche detto – ha scritto in un post social Santarsiero -: se vi fossero stati imbrogli la magistratura sarebbe intervenuta.
Premesso che a noi interesssa innanzitutto il fatto in sè e l’etica politica e amministrativa, non potrà che farci piacere se Magistratura e Corte dei Conti si esprimessero su quanto evidenziamo ».
LA MANUTENZIONE: LA DIFFORMITÀ DAL BANDO E IL REGALO A TROTTA
«Come è noto e come già evidenziato – ha spiegato Santarsiero -, la ditta Trotta ha firmato un contratto in difformità dal bando pubblico, un imbroglio grazie al quale è stata sottratta alla ditta la responsabilità della manutenzione straordinaria degli impianti.
Non solo, si è poi approvata una delibera della Giunta comunale con cui si attribuisce, senza gara, la stessa manutenzione straordinaria sempre alla ditta Trotta ma con oneri a carico del Comune, somme per decine di migliaia di euro.
Il Comune si è poi fatto carico anche della liquidazione di interventi di manutenzione ordinaria di competenza sempre della ditta Trotta». Gli atti ufficiali che Santarsiero ha mostrato, lo stesso li ha definiti «scomodi ».
Nei documenti, l’articolo numero 10 del capitolato speciale, riporta testualmente «la manutenzione straordinaria dei beni strumentali è a carico della ditta ». Poi c’è l’articolo 6, comma 2, punto a, dello schema di contratto di esercizio il quale a sua volta riporta testualmente che «la manutenzione straordinaria delle infrastrutture e impianti è a carico della ditta ».
«In merito – ha precisato Santarsiero – è opportuno ricordare che lo schema di contratto di esercizio è immodificabile per legge».
Come da documenti, nello schema di contratto firmato poi da Trotta per accettazione, «sparisce la parola “straordinaria”, cioè la manutenzione straordinaria delle infrastrutture e degli impianti che era, da bando, a carico della ditta, e che diventa, nel contratto, a carico del Comune».
Sulla scorta di ciò, per l’ex sindaco di Potenza, «è stato cioè falsato il contratto, cosa gravissima, di rilievo penale».
«Succede anche che con successiva delibera di Giunta , la 263 del 2015, la Giunta De Luca affida alla ditta aggiudicataria Trotta la manutenzione straordinaria (peraltro , come detto, senza alcuna gara) con oneri a carico dell’Amministrazione Comunale.
Succede anche che pure la manutenzione ordinaria viene pagata dal Comune, come da determina con cui il Comune paga un intervento di “manutenzione immediata e costante per il regolare svolgimento del servizio” , intervento ordinario che doveva essere a carico della ditta».
L’OFFERTA ECONOMICA: È STATA MODIFICATA?
«Il risultato finale – ha rimarcato Santarsiero – è che, per cotanti “imbrogli” il Comune ha già speso impropriamente centinaia di migliaia di nostri euro e altri ne serviranno per sistemare tutti gli impianti. Aggiungo altro, tutto documentabile.
È stata modificata l’offerta economica della ditta Trotta con maggiori oneri a carico del Comune per gli impianti meccanizzati ».
PER L’ANAC LA POLIZZA ERA IRREGOLARE
«L’Anac – ha ricordato Santarsiero – ha giudicato irregolare la polizza fideiussoria presentata da Trotta perché rilasciata da una società che, come la stessa Anac afferma, “non è abilitata al rilascio di garanzie” e non a caso successivamente sempre l’Anca ha anche attivato il “procedimento di irrogazione della sanzione di legge” contro il Comune, e comunque è bene ricordare che la mancanza della polizza notoriamente era motivo di esclusione dalla gara. La ditta Trotta non aveva formale autorizzazione ministeriale a gestire impianti meccanizzati».
«Ed infine – ha proseguito Santarsiero – vi è anche stata la modifica del programma di esercizio con aumento di 450.000 km, mai discusso e approvato in Consiglio comunale o in Commissione o nella stessa Giunta o con altri soggetti titolati, dai sindacati alle associazioni ai comitati vari di cittadini; oggi la Regione ha in corso una gara per il Tpl che prevede per il Comune di Potenza un Piano con 450000 km in più su gomma che nessuno conosce o ha mai approvato, il tutto trasmesso con una lettera a firma dell’assessore al traffico.
Senza tener conto del pessimo stato del servizio, degli ascensori inclinati mai andati in funzione con il nuovo appalto, e questa è la sbandierata attenzione per i portatori di handicap o per le madri con carrozzine?, delle rampe ferme, dello stato degli autobus che abbiamo visti bloccati per incendi o per gomme lisce, di bollette per le forniture di energia elettrica non pagate, dei pignoramenti di Equitalia, questi ultimi superati solo grazie ad una surroga del Comune che diventa banca di un privato, ed altro ancora, a partire dalla bigliettazzione difforme dal bando ».
In conclusione, da Santarsiero una sfilza di domande: «Come chiamiamo tutto questo, trasparenza? Assenza di imbrogli e rispetto delle regole di legge? Tutela del Comune e del suo bilancio? Controllo dei doveri della ditta? Tutela dei cittadini? Il Pd cittadino, il mio partito, che dice? Che tutto va bene, che è stato ed è tutto regolare? Si pensa di discuterne in qualche assemblea pubblica? Avremo risposta da chi ha detto che era tutto regolare e non vi era nessun imbroglio? E queste cose non meritano di essere messe sul sito del comune?».
Oltre ad avvisare il capogruppo consiliare al Comune di Potenza del Pd, Falotico, «torneremo su altro tema dello sproloquio», la sarcastica conclusione di Santiersiero: «La polvere sotto il tappeto».