Matera. Settantasei anni fa nasceva la Repubblica italiana ed oggi la ricorrenza di quel memorabile giorno è stata celebrata con tutti gli onori da parte delle autorità delle istituzioni politiche e religiose e dalle associazioni combattentistiche e d’arma materane.
Dopo il consueto alzabandiera che ha elevato verso il cielo di Piazza Vittorio Veneto il tricolore italiano c’è stata la deposizione al monumento ai caduti di una corona d’alloro da parte delle massime autorità locali, mentre il picchetto d’onore militare presidiava sull’attenti la memoria dei nostri eroi e i due gonfaloni della Provincia e del Comune di Matera
Il primo intervento sul podio delle commemorazioni ufficiali è stato quello del prefetto della provincia di Matera Sante Copponi che ha ricordato i momenti salienti che hanno portato alla nascita della nostra Repubblica e poi ha detto:-Esprimo l’auspicio che la celebrazione del 2 giugno possa costituire per i cittadini e la rinnovata occasione di riflessione sui valori costituzionali ai quali ispirare il quotidiano contributo al servizio del Paese-
Poi c’è stata la testimonianza di Stefano Melodia, il giovane presidente della Consulta provinciale studentesca, che ha ricordato la celebre frase pronunciata tanti anni fa durante questo importante evento: -Questa Repubblica è stata voluta è affermata, ma ora bisogna farla questa Repubblica è soprattutto bisogna fare questi repubblicani-
Piero Marrese il presidente della Provincia di Matera ha, da parte sua, sottolineato l’importanza storica dell’odierna ricorrenza: – Questo è un po il compleanno dell’Italia repubblicana, di un’Italia già da tempo unita, ma solo allora dopo due guerre mondiali e la caduta del fascismo potè risorgere con uno slancio di orgoglio e riprendere con decisione e con forza le redini del proprio destino dandosi una rinnovata forma di governo-
La serie degli interventi istituzionali si è conclusa con quella del sindaco di Matera Bennardi il quale nel ricordare e onorare questo giorno così importante ha svolto anche una riflessione sul momento attuale che caratterizza la nostra Repubblica: – Il 2 giugno, ha detto il sindaco, è una giornata che porta con sé un immenso patrimonio valoriale e simbolico, la conquista della democrazia della libertà e della pace, della riscoperta di quella solidarietà naturale tra esseri viventi e che risponde a un comandamento biblico del prendersi cura degli altri. I reali valori che un tempo segnarono un nuovo inizio per la storia del nostro paese non gratuiti non scontati e che oggi desideriamo più vicini che mai-
Sempre di grande suggestione la conclusione dell’evento con il picchetto armato interforze, la sfilata dei labari delle associazioni combattentistiche e la sempre avvincente fanfara dei nostri valorosi bersaglieri, tutti accompagnati dalla banda musicale del maestro materano Nunzio Paolicelli.

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