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POLICORO, COMIZI ELETTORALI DI BIANCO, LOPATRIELLO E MARRESE

In piazza i tre candidati sindaci che si sfideranno il prossimo 12 giugno. Al centro del dibattito i programmi e le strategie per il futuro.

Si sono svolti in Piazza Heraclea i comizi elettorali dei Candidati Sindaci alle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno Enrico Bianco, Nicola Lopatriello e Gianluca Marrese.
Ad introdurre il comizio di Enrico Bianco la candidata Loredana Bevilacqua, facente parte della lista “Avanti ” che ha affermato: «Questi ragazzi in questi anni hanno fatto politica attiva, non siamo una coalizione “arrabattata” come ci hanno detto i nostri competitors».
Successivamente è intervenuta la candidata della lista “ Impegno comune “ Lidia Libutti che ha discusso della questione riguardante gli spazi scolastici affermando che «l’Amministrazione non ha brillato per quanto riguarda la gestione degli spazi scolastici, essa non ha guardato alle esigenze dell’Istituto Comprensivo uno e due. Abbiamo pensato di creare le condizioni per la realizzazione di ciò che è necessario per far si che vengano trovate strutture adeguate prima che la scuola abbia inizio, strutture che non siano però palestre. Di eleggere un referente che si occuperà della gestione degli spazi per il benessere dei docenti, degli alunni e del personale scolastico».
E’ poi intervenuta la candidata della lista “ Alleanza per Policoro” Maria Grazia Settembrino che ha affermato che « Abbiamo già parlato di alcune risorse come il PNRR, già una volta abbiamo perso, perchè qualcuno non ha saputo partecipare a un bando! Negli ultimi cinque anni è mancato il dialogo con l’amministrazione, sono molti anni che non vengono organizzati eventi di promozione del territorio, io con la mia associazione, sono stata a Sanremo, a trasmissioni come “Geo e geo” manifestazioni come il “David di Donatello” ».
Enrico Bianco ha poi preso la parola affermando che« Ho preso il piano dell’Amministrazione Arbia trovandoci cose che sono state rivendicate come se fossero state fatte dopo, quella amministrazione ha avuto la fortuna di tagliare il nastro, si è trovata la programmazione. E’ mancata a quella amministrazione la capacità di programmare il futuro. Non è vero che quando siamo arrivati nel 2017 c’erano le risorse, per esempio per quanto riguarda il trasporto scolastico, alcuni mezzi non venivano collaudati da dieci anni, ho sentito parlare di investitori, di Pfanner».
Per quanto riguarda il comizio relativo al candidato sindaco Nicola Lopatriello, è intervenuto Giuseppe Maiuri, candidato della lista “Policoro Futura” che ha affermato: « mi ripropongo con la serenità di una persona eletta all’opposizione che lì è rimasta nonostante le invettive. Per quanto riguarda la questione che ha trattato una candidata come gli spazi scolastici: non vi vergognate quando voi avete amministrato dal 2012 al 2017 e poi quando si è posto il problema avete chiamato me? Una cosa importante, nel decreto legislativo numero 112 del ‘98 è scritto che l’onere della gestione degli spazi scolastici è demandato ai sindaci. L’ amministrazione Leone ha pensato alle rotonde, a parchi e parchetti, l’amministrazione Mascia ha firmato una petizione che non onora noi ma voi come città, firme per uno studio dell’Istituto superiore della sanità. Per quanto riguarda la questione delle cappelle gentilizie è una vergogna, maggiore rispetto agli spazi scolastici. 43 cappelle gentilizie da darsi, le concessioni risalgono al 1976 le concessioni o vanno revocate e diamo a chi ha bisogno di costruire cappelle. Per amministrare ci vogliono attributi. Per la cassa comunale ho fatto una foto ad inizio cassa amministrazione di Leone nel 2012 e quando è arrivato Mascia, è proprio nel 2012 che iniziano i drammi. Leone ha dormito sulla questione dell’ospedale perché quando ci fu la pubblicazione del dm 70 del 2016 a Potenza a lottare sono andato io insieme a Franco Labriola, Gianni Di Pierri e Federica Forastiere per l’ospedale di Policoro».
Ha poi preso la parola il candidato sindaco Nicola Lopatriello che ha affermato: «preferisco andare a prendere gli investitori perché creano occupazione. Per fare il Sindaco ci vuole a cazzimma! E tu Enrico, devi ancora crescere, per difendere questa comunità non sei ancora pronto. Io sono il candidato dal popolo. Parli solo di fatti vecchi, il tuo programma in cosa consiste?I problemi sono quelli del terminal bus, qualche tuo candidato ha detto che le cartelle esattoriali bisogna pagarle ed ho detto che siamo pronti a fare rateizzazioni agli imprenditori che per il covid hanno avuto difficoltà. La stazione ferroviaria è abbandonata. Bisogna rafforzare il Museo Nazionale della Siritide, aiutare chi lo dirige ad avere più dipendenti».
Durante il comizio del candidato sindaco Marrese ha poi preso la parola la candidata dell’unica lista “Futuro Comune” Mirella Malvasi che ha affermato di conoscere i problemi affrontati dalle nuove generazioni per quanto riguarda la ricerca di lavoro, costruirsi un futuro . « Ho deciso di dedicarmi all’ascolto ed alla comprensione. Farlo dentro e fuori le istituzioni. I criteri della scelta di candidarmi sono stati l’amore e l’abnegazione verso la città. Il nostro programma mira a rendere Policoro inclusiva, sogno una città aperta ed accogliente, attrattiva, e penso che chi possa incarnare tali valori sia il nostro candidato sindaco».
E’ poi intervenuta Maria Antonietta Sollazzo, che ha sottolineato l’importanza del valore del dialogo e dell’ ascolto reciproco. «Con una nuova consapevolezza metto al servizio della città la mia candidatura. Vorrei che a Policoro amministrasse una classe dirigente con principi promotori come il rispetto della parità di genere, rispetto delle categorie più fragili, parole ed ideali ben supportati dalla lista “Futuro comune”. Amministratore che ha saputo realizzare quello che è stato detto e non è stato fatto, tanti progetti e risultati raggiunti come il primo sistema di video sorveglianza».
Infine ha preso la parola il candidato Sindaco Gianluca Marrese che ha affermato che « sono 30 anni che porto avanti i valori di una sinistra riformista. Su questo palco abbiamo sentito parlare altri candidati che in qualche modo devono arrampicarsi per convincervi ed avere un consenso. Abbiamo cose chiare di cui parlare non è vero che Policoro ha vissuto il buio, già il fatto di aver gestito con serietà le difficoltà della pandemia è meritevole. Chi vince deve amministrare e risolvere i problemi. Chi non vince dare una mano per risolverli.
Sono stato un amministratore del fare, tante le cose che ho seguito, realizzato, altre le vedrete realizzare nei prossimi anni. La Piazza centrale al lido, l’opera servirà per una nuova idea di fruibilità del turismo. Ho concretizzato questo sogno nella città, consegnato alla futura amministrazione vari progetti. Avremo così il collegamento delle due braccia del lungomare, una piazza col più grande orologio solare d’Europa consegnato al mare e a quegli operatori delle strutture fisse. Tra i tre candidati sindaco poche cose ci accomunano, ma una cosa abbiamo in comune, il bene che ci lega alla città».

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