Si terrà il 5 giugno 2022, a Castelmezzano, la presentazione del libro e del documentario Emigranti Cineasti, di Alberto Baldi, Ordinario di Antropologia Visuale presso l’Università degli Studi di Napoli. L’evento si colloca all’interno di un percorso di coinvolgimento della comunità castelmezzanese voluto dal Sindaco Nicola Valluzzi e da tutta l’amministrazione.
Con la ricerca, sostenuta dal Comune di Castelmezzano, con un contributo del Programma Operativo Val D’Agri della Regione Basilicata, si è voluto ricostruire e ripercorrere dagli inizi del 900 i successi, talvolta vistosi, di alcune esperienze migratorie attraverso le singolari forme esplicative e le narrazioni visive utilizzate dai protagonisti, rivolte a parenti e paesani rimasti in Basilicata.
Uomini e donne umili e sognatori, che sbarcarono negli States in un periodo compreso tra gli ultimi due decenni dell’Ottocento e i Cinquanta del Novecento. Scalpellini, maestri elementari, artigiani e muratori che in America posero le basi per un successo personale poi condiviso con familiari e molti compaesani invitati a trasferirsi oltre oceano per essere assorbiti nelle attività produttive nel frattempo messe in piedi dai loro industriosi congiunti.
Da Castelmezzano prima e da Brindisi Montagna poi, queste persone furono artefici di un personale e vistosissimo riscatto sociale: storie di successi raccontate da Giovanni Riviello, Canio Paternò ( ribattezzato Charles), Antonio Campagna, Rocco Calace, Giovanni Pisani.
Visionario nelle sue intraprese e squisitamente visivo nella narrazione dei suoi successi, ogni emigrante sentiva forte la necessità di dimostrare ai compaesani in qual modo fosse cambiata la sua vita una volta messo piede in America. Il lavoro di Baldi si concentra proprio su questo modo originale di raccontare le proprie gesta, attraverso la realizzazione di una strategia comunicativa volutamente vistosa e moderna, tecnologicamente ambiziosa. Già nell’era del precinema, in veste oramai di cittadino del mondo, questo “innovativo” emigrante si raccontava ricorrendo allo stupefacente stereoscopio con le sue sbalorditive immagini tridimensionali.
Passa poi al cinema, acquistando cineprese 16mm a cui affida la registrazione della sua rinnovata esistenza americana. Questi “film” sono sempre stati alla base della ponderata e calcolata scelta di tornare periodicamente al paese per allestire un autentico show, proiettando nella piazza del paese, su un telo appeso al muro, dinnanzi ai compaesani sbigottiti, le pellicole girate negli Stati Uniti.
Parola d’ordine era sbalordire! Oggi, come allora, negli anni ‘20 del 2000, il comune di Castelmezzano ripropone la stessa narrazione, in una serata in cui la piazza ritorna ad essere salotto di un cinematografo per il racconto delle storie raccolte in un documentario di straordinaria potenza evocativa, ispirato all’omonimo volume edito da Squilibri che a una parte testuale, associa un racconto per immagini affidato a circa trecentocinquanta foto, per poi concludersi con un documentario, un lungometraggio di 50 minuti al quale si aggiungono quattro videointerviste debitamente montate in cui si restituiscono le testimonianze di coloro i quali hanno fornito preziose informazioni per tornire al meglio le storie raccontate.
Programma dell’iniziativa in Piazza Emilio Caizzo a partire dalle ore 19:00 Saluti Nicola Valluzzi, Sindaco di Castelmezzano Gerardo Larocca, Sindaco di Brindisi Montagna Intervengono Mimmo Sammartino, Giornalista e scrittore Raffaello Mazzacane, Ordinario di Antropologia Visuale Università Federico II di Napoli Renato Cantore, Giornalista e scrittore Sarà presente l’autore Alberto Baldi Ordinario di Etnografia Visuale Università Federico II di Napoli con il suo staff di ricerca Carmela D’Anzi, Monica Guerra, Maria Lucia Pollio, Eraldo Maria Ricciardi con la partecipazione di Arcangela Passarella (insegnante) e Enza Pisani (architetto) Protagoniste del documentario.