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REFERENDUM, LA LEGA CHIAMA TUTTI A RACCOLTA

A poche settimane dal voto annunciate le iniziative in Basilicata


Ireferendum sulla giustizia si avvicinano. Il prossimo 12 giugno si voterà non solo per le amministrative ma anche su cinque quesiti: riforma del CSM, equa valutazione dei magistrati, separazione delle carriere dei magistrati sulla base della distinzione tra funzioni giudicanti e requirenti, limiti agli abusi della custodia cautelare, abolizione del decreto Severino.

La Lega di Basilicata a poche settimane dal voto fa il punto organizzativo sulla campagna a sostegno dei cinque quesiti referendari sulla giustizia è un appello a tutti i cittadini a scendere in campo. Il leader del Carroccio Matteo Salvini comincia a crederci veramente in questo referendum. Dopo aver fatto nei giorni scorsi una riunione con i big del partito ha sollecitato tutti «ad impegnarsi di più».

Il messaggio è arrivato forte e chiaro ad ogni singola regione, la Basilicata ha risposto presente. Così ieri i responsabili del Comitato per il Sì hanno incontrato la stampa. «Siamo convinti che ai 5 quesiti del referendum il 12 giungo bisogna votare Sì perchè sono l’unico strumento che grazie alla volontà popolare può cambiare il “sistema giustizia”» ha esordito il responsabile del Dipartimento per il Mezzogiorno della Lega, il senatore Pasquale Pepe.

«Un sistema che non va bene -ha aggiunto il senatore- perchè i cittadini sono vessati e insoddisfatti. Tutti sanno che il “Sistema giustizia” va rivoluzionato e questa è l’occasione per farlo.

C’è in ballo anche la Riforma Cartabia che cozza con il referendum. Quella che propone il ministro Cartabia è una riforma zoppa, perchè non va a stroncare il sistema malato. Noi siamo per il sorteggio e presenteremo degli emendamenti che vanno a migliorare tale riforma.

Siamo convinti che se manca il coraggio e la volontà nelle aule parlamentari lo troveremo tra il popolo che il 12 giugno voterà in massa per i 5 Sì». All’incontro organizzato per sostenere le regioni del sì ai cinque quesiti proposti, erano anche presenti il vicepresidente della giunta regionale, Francesco Fanelli, il responsabile regionale degli enti locali del gruppo Lega e sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, l’assessore al bilancio del comune di Potenza Gianmarco Blasi, responsabile regionale comitato per il “Sì”, e Renato Martucci, responsabile provinciale comitato per il “Sì”. Per Blasi si tratta di «quesiti di buon senso che aiuteranno a migliorare uno degli anelli deboli del sistema italiano: la giustizia.

Se ne parla da tempo ma si è sempre fatto troppo poco, per la prima volta ora grazie alla Lega e al partito Radicale che hanno promosso il Referendum e poi alla Regioni che si sono fatte promotrici di questa battaglia riusciremo a portare gli italiani al voto. 5 quesiti che andranno a migliorare e snellire le procedure, perchè la Giustizia va riformata». A partire da questo fine settimana i leghisti lucani saranno infatti impegnati in un tour in puro stile ‘salviniano’, con gazebo in moltissime città.

Da Potenza, Castelmezzano, Tolve e Policoro. Un calendario ricco di appuntamenti in costante aggiornamento che prevede anche per il prossimo 9 giugno a Potenza la visita di Calderoli.


 

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