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DISSESTO, SANTARSIERO E GALELLA SI PIZZICANO

L’ira dell’ex sindaco: «Una vergogna. Ci vuole faccia tosta a dire questo da parte di un protagonista della vita amministrativa degli ultimi 8 anni»


IL BOTTA E RISPOSTA


POTENZA. Grazie al sostegno della Regione Basilicata che nel Bilancio ha approvato un contributo di 40milioni (da dividere in 3 anni) il Comune di Potenza è salvo da un nuovo dissesto.

Un provvedimento che ha fatto discutere e non poco, non solo durante il voto nel parlamentino lucano ma nei giorni precedenti e anche all’indomani dell’approvazione.

C’è da dire che sette anni dopo il contributo straordinario stanziato dal Consiglio regionale la città capoluogo batte, nuovamente, cassa con la Regione. Chiedendo contributi per evitare un nuovo dissesto per la città, il terzo in pochi anni.

Il “Salva Potenza” – la norma che nel 2015, concesse 33 milioni di euro per risanare i conti del capoluogo e garantirle «un assetto stabile » – non è stato sufficiente.

I conti sono di nuovo in rosso : al 31 dicembre 2021 il disavanzo ha raggiunto quota 86 milioni di euro, di cui 79 milioni e mezzo frutto di debiti risalenti alle precedenti amministrazioni.

Deficit che non è stato definito contabile per la presenza dell’Organo straordinario di liquidazione, nominato dal Ministero, a seguito alla dichiarazione di dissesto del 2014.

«Grazie al Presidente Bardi è stato scongiurato un ennesimo dissesto della città di Potenza – il commento a margine dell’approvazione del Bilancio dell’assessore alle attività produttive, Galella. I danni prodotti da amministrazioni disastrose – ha aggiunto – sembrano non avere mai fine.

Questo provvedimento da luce al futuro del capoluogo e di tutti i paesi che ne avranno bisogno». Parole che l’assessore regionale Galella ha riportato anche in un post social.

Post che l’ex presidente del Consiglio regionale e già sindaco di Potenza Vito Santarsiero ha commentato a sua volta ritenendo che «ci vuole coraggio e faccia tosta a scrivere un post di questo tipo da parte di un protagonista degli ultimi 8 anni di vita istituzionale del Comune di Potenza.

Dopo aver fatto un dissesto politico (come emerge dalla relazione finale della commissione ministeriale) ,sperperato con De Luca e la sua giunta 42 mln€ ricevuti dalla regione e 32 dalla Commissione di liquidazione, portato via via il Comune ha 85 mln€ di disavanzo con un incremento di 5 solo sullo scorso anno, dopo non aver ancora riscosso ad oggi 12 mln€ da una vicenda storica ( Macchia Giocoli – Murate), dopo aver fatto imbrogli con il contratto del Tpl a danno del Comune per milioni di Euro, dopo aver elemosinato ai lucani ancora 40 mln€ , e potrei ben continuare , si ha ancora il coraggio di scaricare su altri».

Galella, va ricordato, prima di diventare assessore regionale è stato prima consigliere comunale a Potenza nella scorsa legisltura con De Luca sindaco e fino a qualche mese fa assessore comunale con il sindaco Guarente.

«Una vergogna. Solo 8 anni fa in condizioni di bilancio in fase di risanamento e imparagonabilmente migliori a quelle di oggi si fece il dissesto,tutte cose che bisogna far conoscere ai cittadini.

Ovviamente il tutto avviene con il silenzio del mio Pd cittadino e di quanti nella scorsa legislatura furono partecipi di tutto ciò» conclude Santarsiero. Sul famoso “buco” delle casse di Potenza c’è da giurarci che lo scontro sulle responsabilità non


 

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