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MATERA, INAUGURATA LA “CASA DELLA LEGALITÀ”

A 30 anni dall’attentato al giudice Falcone, le istituzioni ricordano i risultati ottenuti nella lotta alla mafia

A distanza di 30 anni dall’attentato mafioso in cui persero la vita il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta, la città di Matera ha ricordato il tragico avvenimento all’insegna però di un grande trionfo conseguito proprio dallo Stato nella lotta alla mafia.
Nel cuore dei Sassi infatti è stata inaugurata la “Casa della legalità, un palazzotto nobiliare del ‘600 di oltre 200 mq confiscato venti anni fa al malavitoso locale Donato Largo e oggi, dopo un pregevole restauro operato dal Comune di Matera grazie anche al finanziamento dei fondi Pon legalità 2014-2020, l’edificio è stato ufficialmente aperto come centro culturale e di educazione alla civiltà della legalità. Una struttura prevalentemente destinata alle attività degli istituti scolastici e degli studenti di ogni ordine e grado.
E sono stati proprio gli studenti a suonare l’inno nazionale di Mameli, che ha preceduto il taglio del nastro inaugurale della Casa delle legalità da parte di autorità ed istituzioni tra cui il prefetto di Matera Sante Copponi, il questore Eliseo Nicoli, il comandante dei carabinieri Lerario e quello della Guardia di finanza Cardellicchio e il direttore della casa circondariale di Matera Semeraro, la deputata Mirella Liuzzi, il presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, il presidente del consiglio comunale Antonio Materdomini. A presentare le finalità del progetto della legalità è stata l’assessore alla cultura Tiziana D’Oppido. Il Sindaco Bennardi dopo aver sottolineato il grande risultato corale messo a segno anche grazie alla partecipazione della precedente amministrazione, ha espresso tutto il suo entusiasmo per il nuovo presidio della legalità nei Sassi
Ha preso poi la parola il consigliere regionale Piergiorgio Quarto che sottolineato l’importanza di monitorare tramite un osservatorio le attività mafiose per poterle meglio prevenire e contrastare.
Degno di nota anche il passaggio sui principi fondamentali della legalità da parte di Antonio Montalbano rappresentante regionale della ANCRI Associazione Nazionale insigniti dell’Ordine al Merito.
La dirigente dell’ufficio scolastico regionale Angela Tiziana di Noia invece ha sottolineato l’importanza del lavoro sinergico tra istituzioni per divulgare nelle scuole la cultura della legalità. Le conclusioni del significativo giorno della memoria, le ha tratte il sottosegretario di Stato al ministero dell’Interno Giancarlo Sibilia.

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