BIANCO E LEONE RITROVANO L’AFFIATAMENTO SULLE NOTE DI “SOGNA RAGAZZO SOGNA”
Policoro, primo comizio elettorale per la coalizione che punta a battere i rivali Lopatriello e Marrese
Si è svolto in piazza Heraclea il primo Comizio Elettorale del candidato sindaco Enrico Bianco. Ad aprire l’incontro, in una piazza gremita di gente, la portavoce della lista “Per Policoro”, Federica Forastiere.
«Il nostro modus operandi – ha dichiarato la Forastiere – è caratterizzato da tre linee guida: il merito, la competenza e la lungimiranza intesa non soltanto come la capacità di guardare al futuro, ma anche come la voglia di prendersi cura delle generazioni future. Il nostro programma è ben strutturato e spazia verso tutti i settori della città, dalla cooperazione territoriale al turismo, al welfare, alla scuola, all’agricoltura.
Policoro durante la sua giovane esistenza si è distinta nel suo sapere essere espressione di una comunità». È intervenuto successivamente Gennaro Manolio della lista “Impegno comune” spiegando: «Siamo 4 liste che sostengono Bianco, ma mi piace immaginare che queste in realtà siano solo una, in quanto abbiamo gli stessi obiettivi».
«Policoro – ha aggiunto Manolio – è il terzo comune della Basilicata e bisogna lavorare con ambizione se vogliamo diventare il punto di riferimento della Basilicata, puntare allo sviluppo turistico, attrarre gli investitori, se ricostruiremo il rapporto fra la comunità e l’amministrazione che ultimamente si è un po’ perso potremo guardare al futuro con una certa tranquillità. Grazie al Pnrr possiamo risollevarci.
Questa è una campagna elettorale, non una guerra, non dobbiamo andare a conquistare nessuno, non siamo dei soldati, dobbiamo amministrare ».
Massimiliano Scarcia della lista “Avanti” ha poi sottolineato che «Policoro da borgo è diventata la terza città della Basilicata, il che ci riempie si d’orgoglio ma rappresenta anche una certa responsabilità, perché essa deve avere un ruolo guida, ce lo chiedono i paesi vicini e la gente di Policoro».
«È necessario – ha proseguito Scarcia – dare un esempio alle nuove generazioni , guardare le persone negli occhi.
Non possiamo sbagliare questa campagna elettorale perché a giudicarci saranno i nostri figli, a loro dobbiamo dare conto. Fidatevi di noi, vi chiediamo fiducia non un voto».
Massimiliano Padula ha poi affermato che «questa campagna elettorale ci deve portare al 12 giugno con una maggiore consapevolezza, nel nostro programma vedrete il nostro nuovo modo di amministrare la cosa pubblica, per quanto riguarda la sezione riguardante lo sport.
Esso rappresenta un’investimento sociale, non è una spesa, il piano d’ambito è una delle nostre priorità per lo sviluppo di questa città». «La politica – ha proseguito Padula – non può essere autocelebrazione di se stesso, immaginiamo cosa può comportare una scelta, decidiamo insieme il nostro futuro, valutateci».
Rocco Leone, candidato della lista “Alleanza per Policoro” ha preso successivamente la parola, «quando io ed Enrico abbiamo scelto la canzone simbolo di questa campagna elettorale di Vecchioni che recita “sogna, ragazzo, sogna” e lo abbiamo fatto perché abbiamo vissuto la politica all’insegna del sogno e della testimonianza ».
«Chi deve fare politica – ha specificato il candidato consigliere comunale, attuale consigliere regionale, Rocco Leone -, deve essere testimone di una comunità.
Ho conosciuto Enrico Bianco quando ero sindaco e dovevo affidare l’ufficio tecnico ad una persona di grande valore morale, e si è instaurato così un bel rapporto, Enrico ha dimostrato capacità, visione, abbiamo fatto un lavoraccio con la differenziata, che è andato distrutto e se ne accorgono i cittadini quando vanno a pagare le bollette».
«Questa città va amata – ha concluso Leone -, bisogna accarezzare il cuore dei cittadini come solo noi sappiamo fare caro Enrico, badare agli interessi dei molti e non dei pochi».
Enrico Bianco ha concluso dichiarando: «Abbiamo rinunciato agli accordi che si fanno di solito per vincere a tutti i costi, a candidature, agli accordi che avvengono nelle stanze chiuse dove non c’è mai l’interesse per la città, perché è lì che di solito si annidano i tradimenti. Policoro sarà una città, solidale, verde, inclusiva, vivibile»