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PIAZZA SOMMA, VAGLIO CELEBRA IL SUO FIGLIO ILLUSTRE: L’IMPRENDITORE FAUSTINO

Il figlio Francesco: «nella sua vita attenzione al sociale»


L’Amministrazione comunale di Vaglio, nell’occasione dei festeggiamenti per il Santo Patrono – “Il 20 di maggio 1770, in quel borgo sul monte, Faustino arrivò. Ad accoglierlo la gente fu tanta e di Vaglio Patron diventò” – ha rivolto le celebrazioni a uno dei suoi figli illustri che si è contraddistinto per gli straordinari risultati a favore dell’innovazione e della crescita economica, sociale e culturale della sua Comunità nonché dell’intera Basilicata, con idee e progetti concreti sempre orientati alla fiducia nel futuro e ad una particolare attenzione alle giovani generazioni.

Con tali motivazioni, si è svolta ieri presso il comune di Vaglio, la cerimonia di titolazione della piazza e posa del Menhir alla memoria del compianto dottor Faustino Somma, industriale, banchiere, dirigente sportivo e sindaco di questa Comunità che oggi ricorda con gratitudine il suo fruttuoso impegno.

L’evento, realizzato in collaborazione con la Fondazione Faustino Somma ha previsto anche un dibattito animato dagli interventi di autorevoli rappresentanti istituzionali, testimoni di quell’ esperienza imprenditoriale ed umana. È seguita, poi, la scopertura della scultura che la Fondazione omonima ha inteso donare a Vaglio e ai vagliesi come simbolo delle opere del loro concittadino.

«Oggi per Vaglio è un giorno speciale – evidenzia il sindaco Antonio Senise – poiché intitoliamo la piazza a Faustino Somma, che per noi è stato un illustre personaggio della nostra Comunità e ci ha dato dato». «Per queste e tante altre ragioni – spiega il primo cittadino vagliese – lo vogliamo ricordare nel migliore dei modi possibili».

FAUSTINO SOMMA: UNA FIGURA FONDAMENTALE NON SOLO PER LA BASILICATA

La commemorazione di Faustino Somma da parte del Comune insieme con la Fondazione a suo nome che onora la memoria del compianto lucano e fortemente voluta dalla signora Anna Maria e dai tre figli Michele, Ernesto e Francesco che ne è il presidente, è stata anche l’occasione per un confronto a più voci sulle prospettive della Basilicata di essere una terra di opportunità. Non si poteva non rimarcare come il dott. Nino Somma abbia precorso i tempi.

Nel senso che, circa 50 anni fa, l’imprenditore nativo di Vaglio, pur in una situazione di grande difficoltà per la regione e in un contesto assolutamente differente rispetto alle potenzialità che la Basilicata avrebbe oggi, le opportunità è andato non solo a cercarsele, ma a farle diventare fatti concreti e di grande rilevanza sociale per il territorio e le genti lucane. Il riferimento è, ovviamente alla nascita della famosa Ferriera agli inizi degli anni ‘70 e poco più tardi un’altra grande intuizione del presidente Somma di andare a rilevare la banca popolare di Pescopagano in grandi difficoltà e farla diventare nello spazio di pochi anni un importante punto di riferimento dell’economia della regione.

Fatti che testimoniano, ove mai ci fosse bisogno, che il coraggio, le idee, l’intelligenza del dott. Somma devono essere un punto fermo da cui partire per far si che sviluppo della Basilicata non restino solamente parole e promesse al vento. La celebrazione svoltasi ieri ha fatto registrare davvero un grande successo in termini di partecipazione, nonché l’input per ricordare che cosa ha significato il dott. Somma per la regione della Basilicata.

«Per me è stato un padre, ancor prima che un uomo illustre – commenta Giuseppe Musacchio, Amministratore Unico Consorzio di Bonifica – quindi conservo un ricordo di lui molto intenso e importante che mi ha segnato perché per me ha sempre rappresentato un punto di riferimento soprattutto cercando di carpire e capire quali fossero un po’ i segreti del suo carisma. più che dei suoi successi e dei suoi traguardi ».

«Quello che mi ha sempre molto meravigliato e attratto a mo’ di calamita era la sua umanità – continua Musacchio – poiché, a differenza di quello che magari qualcuno può pensare, in particolar modo in questa fase storica in cui si vive molto di apparenza e poco di sostanza, quando invece Faustino Somma era tutta sostanza, ebbene la sua umanità era l’aspetto che lo caratterizzava e che, in qualche maniera, faceva prevalere nei rapporti sia interpersonali e sia in quelli affettivi». Sicché, in questa giornata ben si è percepito il ruolo decisivo che questo grandissimo figlio della Basilicata ha svolto per lo sviluppo della sua terra in ambiti cosi diversificati ed importanti.

«Una giornata di fortissima emozione – spiega il figlio nonché il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma – e di un senso di gratitudine enorme nei confronti di una Comunità, quella vagliese, e delle Amministrazioni che si sono susseguite negli anni e che hanno fortemente voluto questa intitolazione della piazza a un uomo che era, sì, certamente nostro padre per il quale avevamo ed abbiamo un trasporto particolare.

Ma credo che – pone l’accento Somma – la presenza di tanti amici, e non solo, stasera dimostra che, evidentemente, nella sua vita ha operato bene e con una forte attenzione al Sociale e credo che questo sia un esempio in primis per noi familiari e, mi auguro, per tanti altri suoi epigoni che sapranno continuare la sua opera che è quella della creazione di sviluppo economico e sociale del terriotorio lucano che lui viveva e amava.


 

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