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MURO, “GIORNATE EUROPEE DEI MULINI”

Con l’Associazione Galatea 2 giorni per scoprire l’antica strada ed i mulini ad acqua

In occasione delle “Giornate Europee dei Mulini” che si svolgono nel mese di maggio, anche Muro Lucano prenderà parte all’XI^ edizione grazie all’Associazione Galatea che con i  suoi esperti, accompagna i visitatori lungo l’antica strada delle Ripe e dei Mulini.

Il Sentiero delle Ripe, difatti, custodisce la strada più antica  di Muro Lucano, realizzata intorno all’XI secolo, un paesaggio incontaminato e ricco di biodiversità, caratterizzato da rocce calcaree e gole profonde.

Il percorso è a gradoni scavati nella roccia calcarea ad un’altitudine di 530 metri con un andamento lento che scende e poi risale seguendo la voragine naturale della conformazione orografica del territorio e si compone di due tratti: il primo collega l’acropoli della città (castello e cattedrale) al primo nucleo insediativo, il borgo Pianello; mentre l’altro, un tracciato più suggestivo e impervio, scendendo nel canyon in cui scorre un torrente, unisce l’abitato con la frazione Capodigiano.

E’ proprio qui che si ritrova la storia dei mulini: lungo il percorso si incontrano resti di opifici medievali, mulini e gualchiera, una fontana, unica fonte di rifornimento idrico dell’antico rione Pianello,  ed un sistema di canalizzazione delle acque ne permetteva il lavoro dei mulini. I mulini ad acqua con muri a secco, ristrutturati a inizio ‘800  servivano non solo alla macinatura del grano, ma anche alla lavorazione della lana.

Poco più sopra dei mulini sono state rinvenute anche le vasche di riserva d’acqua. Seppur è difficile risalire alle date di utilizzo ultimo, di certo è noto, grazie ad un documento di concessione, che in età angioina erano elencati tra i beni del feudo accordato dal  Re Carlo d’Angiò al primo feudatario murese, tale francese Pietro Hugot.

Ancora durante il percorso si incontrano cavità naturali e un ponte romanico costruito nel 1100, ad oggi uno dei pochi esempi di architettura civile romanica.

In passato il sentiero era frequentato quotidianamente per l’approvvigionamento idrico del borgo e per le attività economiche. Nel 1918, la costruzione del moderno ponte sulle Ripe, ad arco parabolico e in cemento armato, causò l’abbandono del sentiero.

Per salvaguardare questo luogo che si attesta tra i siti di maggior interesse storico- naturalistico è stato avviato un percorso di tutela e valorizzazione con la candidatura a Luogo del Cuore “FAI”.

Il sentiero, che fu di ispirazione artistica per il celebre pittore futurista Joseph Stella nativo di Muro, è stato visitato anche dal Dottor Corrado Ocone, Direttore scientifico della Fondazione Luigi Einaudi di Roma. Ma quei gradoni furono calcati anche dal murese San Gerardo Majella, Patrono di Basilicata e prima ancora, e purtroppo non per piacere, dalla Regina Giovanna I D’Angiò, uccisa nel Castello di Muro che sovrasta le Ripe.

Il luogo si attesta tra i siti di maggior interesse naturalistico per i turisti che giungono a Muro.

Per tutte le informazioni sulle giornate del 21-22 maggio, è possibile contattare la pagina Facebook “Galatea Muro Lucano”.


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