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MATERA, DOPO LA PIOGGIA SPUNTANO ALTRE BUCHE

Proseguono le segnalazioni di Cronache TV sui pericolosi dissesti del manto stradale in prossimità di via Dante

Che Matera sia la città famosa per la raccolta delle acque ormai è risaputo in tutto il mondo, ma che le acque si debbano raccogliere nelle pozzanghere anziché nelle cisterne, è una inaspettata novità non gradita né dai turisti né dai cittadini.
E così dopo il nostro ultimo servizio televisivo sulle buche e la forte bomba d’acqua caduta sulla città, abbiamo ricevuto altre segnalazioni di cittadini che hanno evidenziato ulteriori problematiche sempre in prossimità della rotatoria di via Dante, e allora siamo tornati in loco.
Ebbene quanto alla griglia traballante, essa è stata cementata ma è stato necessario metterla in sicurezza con un grosso blocco segnaletico che chi sta circolando nella rotatoria si trova davanti all’improvviso, ma la grandinata dei giorni scorsi, ha aperto a pochi metri dalla griglia una piccola voragine ancora piena di acqua.
Si è creata dunque una ulteriore pericolosità che mette a repentaglio la sicurezza degli automobilisti oltre che dei ciclisti e rappresenta un intralcio alla circolazione stradale in uno snodo viario molto trafficato.
Per giunta proprio in quel punto viario, si innesta il passaggio delle condutture dell’acqua che se non ben isolate, sotto il peso delle autovetture potrebbero causare un ulteriore sversamento di acque con un dispendio idrico non proprio auspicabile in un momento come questo.
Un’altra criticità a dire il vero storica ci è stata segnalata nel rione di Piccianello dove dopo ogni piovuta la strada si allarga. E infatti qui il manto stradale è dissestato con delle fenditure molto profonde, lungo tutto il margine della carreggiata c’è dappertutto ghiaia che la pioggia ha portato a valle e soprattutto stracci e pezze accumulate che hanno ostruito i tombini impedendo che svolgano la funzione di assorbimento e filtraggio delle acque.
E dire che questo è l’assetto stradale di quello che dovrebbe diventare il cosiddetto Parco del campo, una delle aree verdi più belle e salubri della città arricchita di servizi e arredi urbani. Ma per ora tutto questo sembra solo un sogno che dopo decenni rimane ancora irrealizzato.

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