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CON 12 VOTI A SORPRESA È STATA ELETTA STEFANIA CRAXI

I VERTICI DEL M5S NON L’HANNO PRESA BENE, È IN CORSO UNA RIUNIONE URGENTE

#ègiustoinformare

#perfortunanonmioccupodipolitica ma una cosa è certa adesso è facile rilevare che Movimento Cinque Stelle ha fatto la fine dei botti a muro con botto finale, è solo colpa di Giuseppe Conte❓


KO M5s alla Commissione Esteri del Senato Della Repubblica
 al posto di Vito Petrocelli eletta Stefania Craxi

#StefaniaCraxi che ha 61 anni ed è figlia dell’ex presidente del Consiglio Bettino Craxi, è stata eletta un po’ a sorpresa, dato che in molti si aspettavano che il nuovo presidente sarebbe stato un senatore del Movimento 5 Stelle, in sostituzione di Petrocelli.



Ma il candidato del Movimento 5 stelle, Ettore Licheri alla fine ha ottenuto solo #9voti contro i #12voti di Stefania Craxi.

Stefania Craxi (FI) eletta presidente della commissione Esteri del Senato con 12 voti.
Licheri (M5s) si ferma a 9

Prende il posto del pentastellato Vito Petrocelli.
Per lei le preferenze del centrodestra ed evidentemente del misto.

PIER FERDINANDO CASINI

Pier Ferdinando Casini si è astenuto spiegando che rifiuta
“di concorrere alla definitiva disgregazione di una maggioranza in cui nessuno sembra assumersi la responsabilità di una decisione collettiva”

Dopo l’uscita di Vito Petrocelli, del quale è stata annunciata l’espulsione in seguito al tweet in cui “LiberaZione” era scritto con la zeta maiuscola diventata simbolo delle truppe russe, il Movimento 5 stelle perde la presidenza della commissione Esteri del Senato. Mercoledì è stata infatti eletta (a scrutinio segreto) la forzista Stefania Craxi, con 12 voti a favore: per lei le preferenze del centrodestra ed evidentemente del misto.
Il candidato M5s Ettore Licheri si è fermato a 9, con i voti del suo gruppo e del Pd.

Pier Ferdinando Casini si è astenuto spiegando che rifiuta “di concorrere alla definitiva disgregazione di una maggioranza in cui nessuno sembra assumersi la responsabilità di una decisione collettiva”

Un primo voto non era andato a buon fine, con la senatrice berlusconiana ferma a quota 11.
Poi l’elezione.
Ora la seduta della Commissione è stata sospesa: riprenderà più tardi per eleggere i due vicepresidenti e i due segretari.

“Sono onorata, la politica estera di un grande paese non deve essere argomento divisivo, soprattutto ora, tra maggioranza e opposizione, lavoreremo assieme”, ha detto Craxi.
Dobbiamo “dare subito segnali chiari, c’è una guerra in corso, serve la durezza necessaria per condurre al dialogo, anche la Commissione darà segnali in questo senso”

Commissione esteri Senato, debacle 5 Stelle: Stefania Craxi eletta presidente

Dopo il caso Petrocelli il M5S perde la guida della commissione a Palazzo Madama: 12 voti Craxi, 9 Licheri e una bianca alla secondo votazione.
Un esito prevedibile perché era noto che Licheri non avesse un appoggio trasversale. Casini: “Mancata la regia politica”

Stefania Craxi è stata eletta presidente della Commissione esteri del Senato alla seconda votazione.
Dopo il caso Petrocelli i 5 Stelle perdono così la presidenza dell’organismo parlamentare.

Il M5S aveva candidato al suo posto Ettore Licheri, che non era membro della commissione ma era stato rinominato ad hoc dopo le dimissioni di massa per far rimuovere il filo-russo Petrocelli. L’accordo di massima, almeno con il Pd, era che si virasse su un altro 5 Stelle, ma nel segreto dell’urna le cose sono andate diversamente. L’esito tra l’altro era prevedibile, perché si sapeva che le altre forze politiche sarebbero state più ben disposte a votare Simona Nocerino, considerata più vicina a Luigi Di Maio; invece i vertici del Movimento sono andati dritti su Licheri. Schiantandosi.

Prima votazione: 11 voti per Craxi, 9 per Licheri, 2 bianche. Seconda votazione, serviva anche qui la maggioranza qualificiata: 12 voti Craxi, 9 Licheri e una bianca.

Per Licheri è il secondo flop dopo la mancata rielezione a capogruppo al Senato del Movimento, a fine 2021. Ma è un altro fallimento soprattutto per Paola Taverna, la vicepresidente vicaria del partito che da settimane lavorava in questa direzione.
In generale da quando è presidente del partito i momenti parlamentari legati a delle elezioni non sono andate mai bene per Conte: voleva Licheri a Palazzo Madama, fu eletta Mariolina Castellone; voleva sostituire Davide Crippa alla guida del gruppo 5 Stelle della Camera, è rimasto Crippa; voleva una donna al posto di Sergio Mattarella, è rimasto Mattarella; voleva Licheri per sostituire Petrocelli, è arrivata Craxi.

La notizia sta già mandando in fibrillazione i gruppi parlamentari del M5S.
Con un aggettivo che più di tutti passa di bocca in bocca: #dilettantismo

Lo dice persino Pierferdinando Casini, che è membro della commissione:
“È arrivata la resa dei conti senza alcuna regia. Al netto dell’elezione di Stefania Craxi, a cui auguro veramente ogni bene perché è un’amica da tanti anni, una divisione del genere sulla presidenza della commissione Esteri è un segnale preoccupante. Era ovvio che sarebbe finita così, ci vuole una regia politica, senza si fa fatica ad andare avanti”

Commissione esteri, disfatta M5s. Eletta Stefania Craxi (Fi):
“Il governo? Non lo so, non sono mago Otelma”

La senatrice azzurra, figlia di Bettino, eletta a sorpresa:
“Un grande paese non usa la politica estera per dividersi”

Sconfitta inaspettata di Giuseppe Conte, che rivendicava la scelta. Casini :”Maggioranza bocciata. Come volevasi dimostrare”
Salvini: “Scelta di buon senso”

Clamoroso in Senato

È stata eletta a sorpresa Stefania Craxi, presidente della Commissione esteri. prenderà il posto lasciato vuoto da Vito Petrocelli del Movimento 5 Stelle.

La votazione si è conclusa con 12 voti per Craxi e 9 per Ettore Licheri, candidato dei grillini.

“Un onore e un impegno che non prendo certamente alla leggera”
ha commentato a caldo Craxi

“Un grande paese non usa la politica estera per dividersi. Intendo lavorare con tutti rispetto a questo conflitto di proporzioni così drammatiche. Serve la necessaria durezza per condurre il dialogo. Credo che la gravità della situzione riporterà tutti all’interno di un orizzonte comune”

Alla prima votazione la senatrice si era fermata a 11 voti, poi l’elezione. Il rischio adesso sono i tumulti in una maggioranza che ha aveva già mostrato qualche segno di debolezza, in particolare sull’Ucraina, con le sortite di Giuseppe Conte.

Non c’è allora il rischio che possa cadere il governo?
“No.” risponde la presidente neoeletta.
È sicura?
“No. Non sono mica il mago Otelma”, dice ancora con una battuta la senatrice di Forza Italia, che conclude indicando le linee guida della sua presidenza
“la politica estera di un paese come l’Italia, per ragioni valoriali e culturali, ancor prima che storiche e geopolitiche, deve avere chiari connotati atlantici, un atlantismo della ragione che non ammette deroghe ma non accetta subalternità”

Nei giorni scorsi la senatrice aveva messo in dubbio in un altro commento rilasciato sempre al Foglio, il principio secondo cui toccasse necessariamente al M5s indicare il nome nel presidente. “Non è una carica ereditaria e non c’è una prenotazione”

Oggi è arrivata la sorpresa.

M5s e Pd in commissione potevano contare sugli stessi voti del centrodestra compatto.
L’ago della bilancia sono stati Italia viva, Misto, Autonomie e Cal

Alla fine è stato eletta Stefania Craxi alla guida della Commissione Esteri del Senato dopo lo scioglimento e la ricomposizione da parte della presidente Casellati, a seguito del caso Petrocelli.
La candidata di Forza Italia, precedentemente vicepresidente (anche perché gli azzurri sono l’unico gruppo a non avere presidenti di commissione)

Il M5S, invece, ha schierato Ettore Licheri, appoggiato dal Pd che in più occasioni ha ribadito di voler rimanere leale ai grillini e voler garantire loro lo scranno della commissione.

All’interno del Movimento diverse le posizioni: c’è chi avrebbe preferito Simona Nocerino a Licheri.

I componenti della commissione sono in tutto 22: il M5s ne ha 5, il Pd 3, la Lega 4, Forza Italia 3 e Fratelli d’Italia 1.

M5s e Pd, numeri alla mano, potevano contare su 8 voti, così come il centrodestra unito.
I voti a suo favore sono stati 12, 9 voti sono andati a Ettore Licheri (M5s), uno si è astenuto.

Stefania Craxi è stata eletta presidente della nuova Commissione Esteri del Senato, che era stata sciolta a causa delle posizioni filorusse dell’ex presidente Vito Petrocelli

La senatrice di Forza Italia Stefania Craxi è stata nominata presidente della Commission Esteri del Senato, sciolta per le posizioni filorusse del suo presidente Vito Petrocelli, del Movimento 5 Stelle

Lo scioglimento era avvenuto dopo che 20 dei 22 membri della commissione si erano dimessi per protestare contro Petrocelli: le dimissioni erano state decise perché il regolamento del Senato non prevede la possibilità di togliere la fiducia alla presidenza di una commissione nel corso del suo mandato.
#18maggio2022
#84ºgiornodiguerra
#sapevatelo2022

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