La recente manifestazione di “Bicincittà” se ha consentito ai cittadini materani di pedalare liberamente per le vie cittadine, ha anche fatto riflettere sulle condizioni delle strade urbane e di quei punti cruciali che possono presentare ostacoli e pericoli per i ciclisti.
Le segnalazioni al riguardo sono state fatte anche sui social e Cronache Lucane che segue la vicenda delle buche da diverso tempo, ha subito documentato la situazione. Una prima criticità l’abbiamo rinvenuta in via delle Beccherie, in pieno centro storico, dove alcune griglie per lo scolo delle acque piovane si sono distaccate dal piano viario creando delle intercapedini molto pericolose per le ruote delle biciclette, considerando anche che le cosiddette “chianche” della pavimentazione di questa zona sono particolarmente scivolose.
Un’altra situazione precaria l’abbiamo riscontrata presso l’incrocio di via Gramsci con via Passarelli. Si tratta di un punto in cui, a seguito della pendenza, macchine e biciclette arrivano a velocità piuttosto sostenuta e dove il pericolo è costituito dal manto stradale sconnesso, pieno di crepe e con una profonda buca che occupa proprio il centro della carreggiata.
Un po’ meglio se la cava via Lucana, ma anche qui non mancano alcuni tombini sconnessi e gobbe da lavori di ricucitura che possono mettere in seria difficoltà le biciclette. Proprio un ciclista, poi, per confermare le difficoltà che incontra nel percorrere alcune strade della città, ci ha chiesto di seguire la sua pedalata.
Si è così potuto constatare che nello scendere da via Ettore Majorana fino all’incrocio con via Adriano Olivetti, il ciclista non se l’è passata molto bene, costretto com’è stato a sobbalzare sui fossi e a fare un vero e proprio slalom tra le buche e schivare le fessure delle griglie.
Un’ultima criticità è stata infine segnalata da un architetto materano, Giovanni Martemucci, appassionato di motociclismo, che ha fatto notare come presso la grande rotatoria che si trova tra via Dante, via Alessandro Manzoni e via dei Normanni, le griglie dello scolo delle acque si erano discostate dall’asfalto, creando delle fenditure pericolosissime perché le ruote delle biciclette e degli scooter rischiavano di finirci dentro.
Tra l’altro sempre sulla stessa rotatoria si può constatare come alcuni massetti di contenimento siano stati abbattuti dall’impatto di un’auto che probabilmente è sbandata sulle griglie ed è finita nell’aiuola della rotatoria stessa dove i resti del mascherone anteriore dell’auto sono ancora visibili.
Ma proprio mentre Cronache Lucane stava facendo il sopralluogo presso il grande rondò di via Dante, il Comune di Matera, ha provveduto a metterci una “toppa”. Alcuni operai municipali infatti, con tanto di cazzuola e cemento, hanno rattoppato le griglie colmando le spaccature nell’asfalto.
Il tempestivo intervento dell’amministrazione in questo caso va senz’altro elogiato, ma resta però l’interrogativo se basterà un po’ di cemento rapido a tener ferma una griglia che ogni giorno è sottoposta alle sollecitazioni di migliaia di tonnellate di veicoli che vi passano sopra.