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MATERA, AUMENTO DEGLI “STALLI BLU” BENNARDI SMENTITO DA SCHIUMA

Il primo cittadino scarica la colpa dei parcheggi a pagamento sull’Amministrazione De Ruggieri


Le polemiche suscitate dall’aumento del numero degli stalli dei parcheggi urbani a pagamento, stanno continuando a tenere banco nella vita sociale e politica dei materani. Ciò accade soprattutto perché, in alcuni casi, le nuove strisce blu ora delimitano delle aree dove parcheggiano non solo gli esercenti commerciali ma anche alcuni cittadini che lì hanno la propria abitazione.

Ricordiamo che, l’intera vicenda, è stata sollevata dall’interrogazione al sindaco del Consigliere Casino (FI) che ha chiesto conto dell’incremento del numero degli stalli a pagamento.

Poi, in merito, è intervenuto il consigliere comunale Doria (MC) che ha invitato l’amministrazione a seguire l’ordinanza della Corte di Cassazione e, infine, c’è stato un comunicato sui social di un cittadino materano, Michele Morelli che risiede nel centro e che ha definito una “scelta sbagliata” quella presa dal sindaco.

A tutti costoro, Bennardi ha replicato facendo presente che «questi interventi (circa il numero delle strisce blu) sono consequenziali a una delibera del Consiglio comunale del 2018 quando sono stati formulati gli indirizzi per i parcheggi a Matera. In quell’occasione – ha proseguito il sindaco – sono stati contrattualizzati con il soggetto gestore vincitore della gara un numero preciso di parcheggi in centro con indicazione strada per strada del numeri degli stalli da raggiungere.

Sarebbe bello – ha concluso il primo cittadino – se ogni tanto si andasse a fondo alle questioni e non rimanere solo in superficie». Ebbene, il leader di Cittadini Controvento, Gianni Schiuma è andato in fondo alla questione e ha controbattuto a Bennardi che «la precedente Amministrazione, che era quella di De Ruggieri, ha sì stabilito nel 2018 e poi rimodulato nel 2019 gli indirizzi per l’affidamento dei parcheggi a Matera, ma che essa non ha portato a termine la gara».

Chi, invece, ha espletato la gara, secondo la documentazione fornita dallo stesso Schiuma: «È stata nel 2021 l’Amministrazione Bennardi che – ha aggiunto Schiuma – se avesse voluto avrebbe fatto in tempo a modificare i profili di quella gara stabilita dalla precedente amministrazione, e avrebbe così potuto garantire ai residenti una mobilità alternativa integrata con trasporto pubblico e piste ciclabili».

Inoltre, a detta di Schiuma le carte dimostrano che la Giunta Bennardi «ha deliberato una ulteriore modifica degli stalli addirittura dopo la gara quindi li ha modificati prima e li ha modificati addirittura dopo». E, così, nel definire le giustificazioni addotte dal sindaco, uno “scaricabarile” basato sulla “disinformazione”, Schiuma ha ribadito che in tale decisione dell’Amministrazione «si sono trascurati i cittadini e non si è affatto pensato alle loro esigenze».

In conclusione, è arrivato l’affondo di Schiuma il quale si è chiesto se la decisione di aumentare gli stalli a pagamento «è’ coerente con le disposizioni del Pums o, piuttosto, è solo un espediente dell’Amministrazione per fare cassa e concedere favoritismi? ».


 

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