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JUMBO BOUWMAN: DOMINA E VINCE

Qui Maratea: perla del Tirreno, la marcia in più del Giro. Qui Potenza: all’olandese, la 7a tappa


POTENZA. Koen Bouwman, della Jumbo-Vismaè il vincitore della settima tappa del 105° Giro d’Italia, la Diamante-Potenza di 196 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Bauke Mollema della Trek-Segafredo e Davide Formolo della UAE Team Emirates.

Lo spagnolo Juan Pedro Lopez Perez della Trek-Segafredo conserva la Maglia Rosa di leader della Classifica Generale. Soltanto 18° per il lucano Domenico Pozzovivo della Intermarche- wanty-gobert-materiaux che conserva un ritardo sulla maglia rosa di 2’59’’.

Nel gruppo anche per lo “squalo” Vincenzo Nibali che arriva a 4 posizioni più in basso di Pozzovivo. All’arrivo il vincitore della tappa ha così affermato: «È incredibile per essere la mia seconda vittoria da professionista. Mi sento come al Delfinato cinque anni fa. Ho avuto difficoltà in salita ma sono riuscito a rientrare anche grazie all’aiuto di Tom Dumoulin che è stato fondamentale negli ultimi 2 km.

Ero fiducioso di poter vincere allo sprint ma non credevo che il finale fosse così ripido. Dopo la delusione del giorno dell’Etna abbiamo deciso di andare a caccia di tappe ed oggi abbiamo raccolto già qualcosa di importante». Meno bene è andata invece la tappa per il titolare della maglia rosa il quale ha detto: «La corsa è andata bene anche grazie a BaukeMollema che è andato in fuga. Ho avuto un brutto momento a inizio corsa a causa di una foratura ma la squadra mi ha riportato prontamente in gruppo. Ho dato il 100% per difendere la Maglia Rosa anche oggi». Ma andiamo a vedere come è andata la tappa Diamante – Potenza. Una tappa difficilissima di 196 km e 4 impegnativi Gran premi della Montagna. Si comincia con i primi 30 km pianeggianti, vanno subito all’attacco Tobias Bayer (Alpecin-Fenix), SylvainMoniquet (Lotto Soudal) e Erik Fetter (Eolo-Kometa), ma il gruppo reagisce subito

.Dopo 40 km di attacchi e risposte da parte del gruppo parte in attacco Wouter Poels che ha 16″ di vantaggio sul gruppo della maglia rosa. Si arriva alla discesa che porta al passo Colla Poelsviene stato ripreso. Partita la fuga di altri 12 corridori, ci sono anche Formolo, Felline e Albanese.

Van del Poel prova ad avvicinarsi, con lui c’è Carapaz. Dopo un’ora e mezza e a 130 km al traguardo Formolo è da solo in testa con 12″ di vantaggio sul gruppo della maglia rosa. Si arriva al Sirino con Dumoulin e Mollema che hanno agganciato il gruppo di testa con Camargo. Restano in 7 con Formolo, Poels, Bouwman e Villella. Il gruppo della maglia rosa è a 2’20”. Si arriva al Sirino con il secondo gran premio della Montagna del giorno. Bouwman passa in testa davanti a Poels, Mollema e Formolo. Con i 40 punti Bouwman è secondo nella classifica della maglia blu dietro a Kamna. Il gruppo è a 5’10”. Si va verso la montagna di Viggiano con il gruppo di testa che porta 5’35” di vantaggio a 61 km dal traguardo. Qui a Viggiano Bouwman conquista anche il gran premio della montagna conquistando altri 18 punti davanti a Formolo.

A 40 km dall’arrivo sono sei i fuggitivi: Bouwman, Mollema, Dumoulin, Formolo, Camargo e Villella, che è riuscito a rimontare. Il loro vantaggio sul gruppo della maglia rosa è di 4’30”. Si scende verso Calvello per incanalarsi verso l’ultima salita del gioro. La montagna di Sellata che è anche l’ultimoG. P.M (gran premio della montagna perdono terreno Camargo e Villella. In testa restano Dumoulin, Bouwman, Mollema e Formolo.

In salita scatto di Dumoulin, inseguito da Formolo e Mollema. Poi è Formolo è prendere la testa della corsa. Più staccato Bouwman. Anche alla Sellata Bouwman si aggidica il G.P.M. Villella è a circa 1 minuto dal gruppo di testa. Si scende vero Potenza ed10 km dal traguardo i quattro in testa continuano a mantenere un vantaggio di sicurezza sul gruppo della maglia rosa: 3’20”. Si fa l’ingresso in città con Mollema che conquista il traguardo volante di Potenza Centro .

Mancano 5 km alla fine: in testa Bouwman, Mollema e l’italiano Formola. Dumoulin staccato di 13”. Gruppo a 3 minuti. Si arriva nei pressi della Galleria Unità d’Italia, a 3 km dal traguardo Dumoulin rientra nel gruppo di testa.

Se la giocano in quattro. Si arriva alla salita di via Verrastrocon l’olandeseKoen- Bouwman (Jumbo-Visma) che con uno scatto decisivo, resta indietro Mollema e Formolo. Quarto Dumoulin. Si chiude così un giro atteso da 14 anni e che alla fine ha portato soprattutto per le strade di Potenza un pubblico dalle grandissime occasioni in una giornata sì di ciclismo ma in generale di festa ed una grande vetrina per la Basilicata e per la città capoluogo.


POTENZA. Ieri dopo 21 anni, il Giro d’Italia ha attraversato di nuovo le strade della città di Potenza. Una città che per l’occasione si è vestita a festa. Palloncini colorati, fiori tutto rigorosamente in rosa per rendere omaggio ad uno degli eventi storici per eccellenza.

Un percorso lubngo 10 chilometri e mezzo ha attraversato la città e ha entusiasmato i tanti appassionati. Molti dei politici lucani erano presenti ieri a Potenza, tra questi il sottosegretario all’editoria e commissario di Forza Italia Basilicata, Giuseppe Moles: «Ho assistito a Potenza con grande emozione alla settima tappa del Giro d’Italia, un evento unico ed entusiasmante e soprattutto una importante opportunità per far conoscere le bellezze e le particolarità della nostra terra, ricca di tante meraviglie e dalle enormi potenzialità. Sono orgoglioso che questa bella manifestazione sportiva si sia svolta anche in Basilicata e che sia stata un successo».

Anche il presidente della regione Vito Bardi si è detto entusiasta: «Oggi è una giornata di festa per l’intera regione e per Potenza. Un evento fortemente voluto dalla Regione Basilicata che ha anche dato un contributo economico. Occasione importante per conoscere il territorio.

La tappa Diamante-Potenza è occasione per conoscere le bellezze del luogo e preludio perché i prossimi anni la Basilicata sia tappa fissa della manifestazione». Il Giro d’Italia a Potenza ha rimarcato l’importanza per la città e per la regione tutta di puntare al cicloturismo.

Con i suoi paesaggi mozzafiato , la Basilicata potrebbe davvero rappresentare la location ideali per gli amanti delle due ruote, a tal proposito infatto il presidente Bardi ha dichiarato: «Sul cicloturismo stiamo investendo molto e la Basilicata è anche a capo di un progetto pilota che porteremo avanti già a partire da giugno. È lo strumento per meglio apprezzare anche il percorso enogastronomico del territorio ».

Entusiasta anche il sindaco della città capoluogo di regione Mario Guarente pago dell’enorme sforzo organizzativo per preparare e strade e la città al grande evento: «La Regione ha dato un contributo agli organizzatori per il passaggio del Giro in Basilicata, ma tutte le spese di manutenzione delle strade e delle aiuole sono a carico del Comune. Lo stesso percorso è stato deciso dall’amministrazione con gli organizzatori, indirizzando noi il passaggio su quelle strade che volevamo asfaltare». «La pandemia – ha concluso il sindaco – ci ha buttato in una stato di angoscia per tre anni. Adesso dobbiamo riappropriarci degli spazi, godendoci questo straordinario evento ».

Presente ovviamente anche Peppone Calabrese, testimonial ufficiale di questa settima tappa a Potenza: «La città è prontà per la mobilità sostenibile. È il capoluogo regionale più alto d’Italia e già questo è di per sé una scommessa, tenendo conto della presenza anche della metropolitana leggera e delle scale mobili. Questa intermodalità è un percorso da sostenere ed è fattibile».


 

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