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ASMA GRAVE, DE FILIPPO: «UNA NORMATIVA CHE SVELA QUALI NECESSITÀ HA SOSPESO LA SANITÀ»

L’On. lucano ha discusso alla Camera dei Deputati la proposta di Legge di cui è firmatario per «non sciupare un’occasione di equità e consapevolezza sanitaria»


Una proposta di Legge che miri ad assicurare omogeneità di trattamento ai cittadini affetti dall’Asma Grave: un condizionamento che sarebbe a tutti gli effetti da considerarsi come destabilizzante, prevedendone il dovuto riconoscimento come malattia cronica e invalidante con il relativo inserimento tra le patologie che darebbero diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa per le correlate prestazioni sanitarie.

Sono queste le premesse di cui si è fatto portavoce l’On. Vito De Filippo affrontando la discussione, ieri a Roma, presso la Camera dei Deputati nel Palazzo Theodoli, Bianchelli, all’incontro “Asma grave e diritto alla salute: una legge a garanzia di diagnosi, cura e tutele sociali” promosso dall’Associazione Nazionale di pazienti “Aps-Respiriamo Insieme”. A cui hanno preso parte, tra gli altri, gli Onorevoli Pierpaolo Sileri (Sottosegretario di Stato alla Salute), Antonio Gaudioso (Capo segreteria tecnica del Ministero della Salute), Vito De Filippo (Firmatario del disegno di legge), Fabiola Bologna (Segretario Commissione Affari Sociali e Sanità), Nicola Provenza (XII Commissione Affari Sociali).

Un importante incontro che rappresenta un percorso ben più ampio e che riceve l’attenzione e l’impegno della Politica, oltre che degli esponenti delle principali società scientifiche che si occupano di Asma Grave nonché delle associazioni pazienti. «Un giorno importante per milioni di italiani che soffrono di asma e per quei 200 mila circa che soffrono di “asma grave” – afferma De Filippo – e la cui definizione ufficiale come patologia cronica e invalidante permetterà di migliorare la gestione delle cure e la qualità della vita delle persone affette da questa malattia».

DIRITTI SANITARI NON SEMPRE DA CONSIDERARE SCONTATI

«Negli ultimi due anni, abbiamo avuto una lezione memorabile – evidenzia De Filippo durante l’incontro – il dovere del Parlamento e delle Istituzioni tutte dovrebbe essere quello di non sciupare la lezione ricevuta e di prendere atto che il sistema sanitario italiano non è soltanto una fondamentale e decisiva infrastruttura a sostegno del benessere del cittadino, ma è decisiva poiché proiettata al benessere del futuro del Paese». «E la Pandemia ha dimostrato che quando non funziona il sistema sanitario, tutto va di conseguenza a rotoli: la scuola, il sistema produttivo e l’economia di un Paese.

Quindi – enfatizza l’Onorevole lucano – questa lezione va preservata e tutelata e accudita permanentemente, senza darla più come una condizione scontata e senza più escluderla da quella centralità che la Pandemia le ha restituito».

«Una norma di questo tipo – spiega De Filippo – svela quali necessità ha ancora sospese la sanità, l’assistenza domiciliare ad essa connessa, i percorsi diagnostici e terapeutici, la distribuzione dei farmaci e dei soggetti prescrittori di farmaci».

«Non sciupiamo questa occasione di consapevolezza, questo impegno preso di equità e di necessità che la pandemia ha solo svelato, ma di cui ne avevamo già piena contezza. Non è un problema di Risorse, bensì come le distribuiamo e utilizziamo, compreso e soprattutto nella Sanità. E non c’è Economia senza Salute », conclude l’On. De Filippo.

COS’È L’ASMA GRAVE

L’Asma Grave è una malattia con specificità diverse dall’Asma che compromette la qualità della vita e che in Italia colpisce circa 300.000 persone tra adulti, adolescenti e bambini. È caratterizzata da persistenza e gravità di sintomi, quindi, da mancato controllo nonostante la terapia inalatoria massimale e correttamente eseguita, la terapia antiinfiammatoria con antileucotrieni ed il ricorso frequente ai corticosteroidi orali. Conoscere queste caratteristiche della malattia è fondamentale per seguire un corretto percorso di diagnosi e cura.

L’Asma Grave ha un rilevante impatto su diverse dimensioni dell’esperienza personale: benessere fisico e psicologico, scuola, lavoro, vita familiare e sociale, attività fisica e sportiva. I rischi per chi soffre di questa patologia sono elevati in relazione alla malattia stessa e alle complicanze dirette o legate al trattamento.

I COSTI DELL’ASMA GRAVE IN ITALIA

Le stime indicano che fra i pazienti affetti da asma – circa 3 milioni in Italia – il 10% sviluppa una forma grave della malattia, e va incontro a necessità di cura che richiedono circa il 50% delle proprie risorse economiche, tra costi diretti come farmaci e visite e ospedalizzazioni, ma anche costi indiretti e una perdita della qualità di vita, di ore di lavoro o discuola e limitazioni nella vita sociale e di tutti i giorni.

DALLE CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE AL DISEGNO DI LEGGE

Il disegno di legge è il risultato di un percorso avviato nel 2018 che ha visto la realizzazione di due campagne di sensibilizzazione nazionale promosse da Respiriamo Insieme in cordata con società scientifiche, associazioni pazienti ed in collaborazione con Cittadinanzattiva: la prima dal titolo “Chiamala con il Suo nome” (2018) centrata sulla necessità di dare dignità all’Asma Grave e la seconda “Asma grave. Conoscere la differenza, fa la differenza” (2020).

Quest’ultima è stata accompagnata da una petizione che ha ottenuto la firma di più di 15mila persone finalizzata all’inserimento dell’Asma Grave nel Piano Nazionale Cronicità (Pnc) tra le malattie respiratorie croniche sia dell’età evolutiva che dell’adulto, l’assegnazione di un codice di esenzione dedicato, che includa prestazioni gratuite che consentano di diagnosticare rapidamente la malattia, garantendo adeguate terapie e la definizione di precise linee guida per la presa in carico e la corretta gestione dei pazienti con “Asma Grave” al fine di assicurare a tutti le migliori terapie, su tutto il territorio nazionale.


 

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