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LA VALLE DELLE RIPE DI MURO DIVENTA “SIC”

Setaro: «Sarà il nostro grande attrattore: tre progetti riguardano l’area per un totale di 1.550.000 euro»

«Dopo anni di attesa, finalmente, la Commissione Europea ha ufficialmente dichiarato Area di Interesse Comunitario la Valle delle Ripe, il Torrente Malta e il Monte Giano in quanto Aree protette “Natura 2000” (SIC/ZPS). È doveroso da parte mia, un ringraziamento a tutte le associazioni che hanno partecipato alle attività» ha esordito il Sindaco di Muro Lucano Giovanni Setaro in merito alla notizia.

«Attualmente, tre sono i progetti messi in campo dalla mia Amministrazione ed in corso d’opera sulla Valle delle Ripe, luogo che da sempre è al centro della nostra attività programmatica -incalza il primo cittadino- la messa in sicurezza del Sentiero delle Ripe ed il recupero di un altro tratto del percorso, opera pari ad € 500.000,00;

il Parco Urbano con area camper e campeggio che diventerà l’hub turistico della Città di circa € 1.000.000,00 entrambi in fase di progettazione e che vedranno l’avvio dei cantieri nei prossimi mesi;

Ancora, l’installazione dell’illuminazione artistica pari ad € 50.000,00 che vedrà protagonista il Borgo Pianello e le Ripe già in questa estate. La Valle delle Ripe sarà il nostro grande attrattore, una volta messi a sistema tutti i pezzi di questo importante puzzle. Muro Lucano -conclude Setaro- è una città che presenta peculiarità naturalistiche che vanno tutelat

 e e valorizzate per sviluppare forme di turismo attivo sostenibile e la mia Amministrazione ci ha creduto fin dal primo giorno di insediamento».

L’area delle Ripe, già Luogo del Cuore FAI, custodisce la strada più antica di Muro Lucano, realizzata intorno all’XI° secolo in un paesaggio incontaminato e ricco di biodiversità, caratterizzato da rocce calcaree e gole profonde.

Il sentiero medievale si compone di due tratti: il primo collega l’acropoli della città, con il castello e la cattedrale, al primo nucleo insediativo, il borgo Pianello; L’altro invece, un tracciato più suggestivo e impervio, scendendo nel canyon in cui scorre un torrente, unisce l’abitato con la frazione Capodigiano.

Lungo il percorso si incontrano cavità naturali, un ponte romanico costruito nel 1100, resti di opifici medievali, mulini, gualchiera e una fontana. In passato il sentiero era frequentato quotidianamente per l’approvvigionamento idrico del borgo e per le attività economiche. Nel 1918, la costruzione del moderno ponte sulle Ripe, ad arco parabolico e in cemento armato, determinò l’abbandono del sentiero.

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