Per giungere alla rielezione di Carmine Cicala a presidente del Consiglio regionale lucano ci sono volute lunghe trattative. Una elezione decisamente senza precedenti. Considerato che l’accordo stipulato a Roma con il Bardi Ter tra i vertici del centrodestra lucano non ha trovato riscontro nell’operato dei consiglieri regionali di centrodestra. Anzi, si è aperta con l’astensione alle prime tre votazioni dei consiglieri della Lega Zullino e Vizziello per il rinnovo dell’Ufficio di presidenza una crisi profonda nel centrodestra. L’astensione tanto di Vizziello quanto di Zullino non è stata di poco conto, considerato che il candidato designato alla presidenza del parlamenti lucano dalla maggioranza è sempre stato il loro compagno di partito Carmine Cicala. Per mettere pace e far sì che la rielezione di Cicala fosse possibile, garantendo l’appoggio di tutta la maggioranza, è stata necessaria la presenza del senatore e commissario regionale della Lega Roberto Marti.
Per fare sintesi all’interno della maggioranza e uscire dall’impasse sul rinnovo dell’Ufficio di presidenza e permettere alla macchina regionale di ripartire si vocifera nei corridoi di via Verastro che sarebbe in atto una trattativa per il Bardi quater. Una possibilità che il senatore Marti non ha negato