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REGIONE, DOMANI L’ULTIMA SPIAGGIA

Dal coraggio di Zullino ma anche di Vizziello, Baldassarre e Piro e dalla loro determinazione dipenderà il futuro del centrodestra

di Massimo Dellapenna

Zullino, dai suoi detrattori (interni ed esterni) alla Lega viene descritto quasi come una macchietta, nel tentativo di sminuire la portata delle sue riflessioni viene evidenziata una sua presunta incapacità a costruire proposta politica.
In realtà in questi mesi di crisi del centrodestra Zullino è stato quello che più di altri ha provato ad incarnare nel Consiglio Regionale una proposta che abbia il senso e la dimensione della politica.
LA POLEMICA CON QUARTO E COVIELLO
Nella polemica insorta con Quarto e Coviello, Zullino ha avuto il merito di evidenziare la coerenza delle sue posizioni.
Alla nascita del Bardi bis, quando Fdi fu esclusa dal Governo Regionale, mentre molti nella maggioranza e soprattutto nella Lega poco si preoccupavano delle ricadute politiche di quello che stava accadendo con l’esclusione di una delle forze fondanti della coalizione, Zullino ebbe il merito di porre la questione politica prima ancora che numerica, degli effetti devastanti che avrebbe avuto nella maggioranza l’esclusione di Fdi.
Domani, con la stessa coerenza, mentre molti se ne disinteressano, si carica della necessità di affrontare il disagio di IDEA, altro partito fondante della coalizione.
Disagio che non riguarda soltanto il Consigliere Baldassarre ma anche altre parti della maggioranza e che non hanno la forza e il coraggio di Zullino.
IL DISTACCO CON L’ELETTORATO
Il distacco tra il Governo Bardi e i suoi supporter non riguarda soltanto il palazzo ma coinvolge anche gli elettori e i militanti del centrodestra.
Non soltanto non esiste in Basilicata una testata cartacea o on-line che si schieri in difesa del Generale e delle sue scelte ma anche i profili social dei supporter del centrodestra sono silenti.
Neanche quando le indagini e le misure cautelari colpirono l’ex governatore Pittella si è assistito ad un tale distacco tra classe dirigente e corpo elettorale.
Zullino, nel porre la questione degli equilibri e degli obiettivi della maggioranza si carica la responsabilità di dare una voce anche ai silenzi dell’elettorato stanco e deluso del centrodestra.
I SEGRETARI DI PARTITO
Il Consiglio Regionale è stato anticipato alla prima mattinata di domani con una singolare convocazione a mezzo whatsapp per consentire ai segretari di partito di controllare frettolosamente il voto per poter tornare ad occuparsi di questioni che evidentemente ritengono primarie rispetto ai problemi della Regione Basilicata.
La frettolosa soluzione di sottovalutare i problemi posti da Zullino, ottenere gli undici voti necessari per eleggere Cicala e tornare ognuno alle sue faccende non è la soluzione del problemi.
È un rinvio freddo che lascia i problemi esattamente nello stato in cui si trovano.
Riusciranno i partiti a capire che Zullino pone questioni serie di equilibrio e di maggioranza? Riuscirà Zullino ad arrivare fino in fondo, non cedendo alle pressioni che puntano alla semplificazione dei problemi e alla banalizzazione delle soluzioni?
Questo è l’interrogativo politico che oggi è da affrontare. Dal coraggio di Zullino ma anche di Vizziello, Baldassarre e Piro e dalla loro determinazione dipenderà il futuro del centrodestra.
Nascondere la testa sotto la sabbia o affrontare i problemi seriamente, questa la biforcazione che attende la maggioranza.
Domani ultima spiaggia per salvare il salvabile e provare a ripartire su basi che dovranno essere necessariamente differenti se non ci si vuole limitare a galleggiare senza meta e si vuole iniziare a navigare.

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