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TUTTO PRONTO PER IL VOLO DELL’ANGELO

L’Au del Consorzio, Caivano: «C’è voglia di recuperare il tempo perduto»


DA DOMANI SARÀ POSSIBILE VOLARE TRA CASTELMEZZANO E PIETRAPERTOSA: AL VIA LA 16ESIMA STAGIONE


Basta il nome di Dolomiti Lucane per evocare l’immagine di picchi dai nomi fantasiosi – La Civetta, l’Aquila Reale, l’Incudine, la Grande Madre – ma anche borghi tra i più belli d’Italia, sapore genuini e il calore di un’ospitalità che non conosce eguali.

Belle in tutte le stagioni, le “piccole montagne” della Basilicata hanno un appeal tutto speciale in primavera, quando i prati si riempiono di fiori, il verde del Parco di Gallipoli Cognato, “polmone di benessere” della Regione, diventa sempre più intenso e, soprattutto, quando riparte la stagione del Volo dell’Angelo, il primo impianto italiano a moto inerziale e il più lungo di Europa.

Tutto è pronto per una nuova adrenalinica stagione, dal 1 maggio al 6 novembre, secondo un calendario visibile su www.volodellangelo. com.

Si vola per 1500 metri tra guglie di roccia, querce e borghi incastonati nella pietra, a 120 chilometri orari lungo un carrello che scorre su un cavo d’acciaio (collegato alle due estremità opposte dei paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa, entrambi inseriti tra i “Più Belli d’Italia”).

Attratti dalla bellezza quasi sfacciata delle Piccole Dolomiti, si entra a contatto con un ambiente insolito, mentre la luce col suo variare costante, ridisegna il paesaggio, modificandolo di continuo quasi fosse un pittore indeciso, e con un nuovo orizzonte di creste e nuvole negli occhi, ci si sente nuovi e vivi. Ancora di più in quest’anno in cui finalmente, dopo due anni di pandemia e restrizioni, si può tornare a vivere i fine settimana di stacco e le vacanze brevi con familiari e amici e con più serenità

E non solo, con un maggiore desiderio di scappare dalla quotidianità, di conoscere e incontrare nuova gente, di approcciarsi a un modo di fare sostenibile e attento alla salvaguardia ambientale. «C’è voglia di recuperare il tempo perduto», dice Donatello Caivano, amministratore unico del Consorzio Volo dell’Angelo.

«Lo dimostrano le prenotazioni che hanno raggiunto un buon numero in prevendita – 700 biglietti già acquistati – e tutto lascia immaginare un consistente flusso turistico, specialmente domestico, che sarà concentrato nei mesi di luglio e agosto.

Va sottolineato, comunque, che nonostante le incertezze e le aperture ridotte a meno settimane, anche lo scorso anno abbiamo raggiunto quasi 17 mila voli, segno che l’attrattore continua a piacere». E l’attrattore diventa un tutt’uno con le altre iniziative che i comuni di Castelmezzano e Pietrapertosa mettono in campo per offrire sempre di più “uno stacco di emozioni e benessere”, sempre nel segno di garanzie, sicurezza, protezione e comfort.

«La scelta della meta è fondamentale mai come in questo periodo e le nostre Dolomiti Lucane sono una destinazione che sa davvero offrire quanto è necessario per soddisfare la voglia di viaggio, divertimento e attività open air», commenta Nicola Valluzzi, sindaco di Castelmezzano (in foto). «Nel nostro comune fervono le idee e i preparativi per soddisfare nuovi bisogni e desideri.

Tra le novità, lo spettacolo della Grande Madre, proiettato sulla roccia, che ritorna in una veste più scenografica e tecnologica per accompagnare i turisti alla comprensione della storia del nostro borgo che già nei secoli addietro è stato teatro di vicende storiche e politiche. Intanto stiamo già lavorando a un nuovo grande attrattore emozionale che sarà pronto per il 2023».

Sulla stessa scia si sta muovendo Pietrapertosa, con un ricco programma culturale che si affianca all’emozione del Volo dell’Angelo. «Tra luglio e agosto attiveremo dei laboratori di ceramica per fare in modo che gli ospiti delle nostre comunità possano impiegare il tempo con attività esperienziali », sottolinea Maria Cavuoti, sindaco di Pietrapertosa. «Non mancheranno presentazioni di libri con autori di rilievo e anche mostre pittoriche. Il fiore all’occhiello sarà la Summer School sulla presenza Saracena sul nostro territorio, in programma a luglio, con seminari aperti a tutti».

IL VOLO DELL’ANGELO

Due le stazioni di “partenza e arrivo” per il Volo dell’Angelo, posizionate a diversa altitudine, rispettivamente di 118 e 130 metri. La prima, detta di San Martino, parte da Pietrapertosa (la stazione di lancio è quasi nel cuore del paese, a metà della scalinata che porta al castello arabonormanno e la quota di partenza supera i 1000 metri) e arriva a Castelmezzano (quota di arrivo 859 mt) dopo aver percorso 1415 metri e raggiungendo una velocità massima di 110 Km/h.

La linea Paschiere, invece, permette di lanciarsi da Castelmezzano (il punto di partenza si raggiunge con una camminata di 20 minuti, in un ambiente selvaggio e incontaminato; quota di partenza 1019 metri) e arriva a Pietrapertosa (quota di arrivo 888 metri), su una distanza di 1452 metri!

Si può volare da soli (gli avventurosi devono avere almeno 16 anni) per sentirsi come Icaro, realizzare una piccola follia o ricaricarsi con una bella dose di adrenalina (uniche precauzioni: pesare dai 40 ai 120 Kg per il volo singolo e max 150 Kg per il volo in coppia e non avere problemi al cuore). www.volodellangelo.com


 

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