Il Tribunale di Brindisi ha condannato due persone per la morte del capitano dei carabinieri Gianbruno Ruello, avvenuta in seguito a una gara di tiro dinamico con armi da fuoco che si disputò ad Oria il 28 maggio del 2016, in un poligono. L’ufficiale dell’Arma, colpito alla nuca da un proiettile vagante, morì il giorno dopo in ospedale al “Perrino” di Brindisi. La pallottola avrebbe centrato dapprima il bersaglio, una sagoma in cartone, poi sarebbe finita su un pneumatico posizionato come protezione, colpendo infine in pieno il militare nella zona posteriore della testa, vicino all’orecchio.

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