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GINESTRA, IL VENTO SPEZZA UNA PALA: NESSUN DANNO

Nelle vicinanze del parco eolico scorre la strada provinciale 10 che collega Ginestra a Venosa


Torniamo a parlare dei mini parchi eolici che oltre a deturpare il paesaggio lucano diventano pericolosi qualora una pala si stacchi e cada in prossimità di una casa o di una strada.

Ed è proprio quello che è accaduto qualche giorno fa nei pressi dell’ex campo sportivo di Ginestra. A causa del forte vento una pala eolica si è spezzata, un pezzo è andato a cadere in un terreno adiacente senza, per fortuna, arrecare danni a cose o persone.

Nel terreno, infatti, in quel momento non c’era nessuno. Un episodio a lieto fine che però poteva avere ben altri riscolti considerato che il mini parco eolico in questione è situato a pochi metri dalla strada provinciale 10 che collega Ginestra a Venosa.

Strada che in questo periodo è particolarmente trafficata per via della chiusura dell’Oraziana.

Dunque gli interrogativi che sorgono riguardo la sicurezza sono molti tenuto conto anche delle tante persone di Ginestra che percorrono la strada per camminare e correre.

I parchi eolici in Basilicata sono tanti, troppi e ancora le varie ditte continuano a presentare progetti per la realizzazione su tutto il territorio lucano e non solo. È notizia dello scorso mese la decisione di relaizzare altri 3 parchi eolici in regione.

Una nuova struttura, infatti, sorgerà a Tricarico, come proroga della Via del parco eolico «Corona prima» da 33 MW.

Un progetto in mano alla materana Adest Srl, che nel 2014 ha ottenuto l’approvazione ambientale, prorogata solo nel 2021 a seguito di una variante in riduzione sottoscritta per un impianto di 15 pale da 2,2MW ciascuna e poi la realizzazione di un parco eolico nel comune di Melfi, in località Monte Cervaro, per 34 Mw, e l’impianto “Serra Giannina” nei comuni di Genzano di Lucania e Banzi da 31,5 Mw.


 

Rosamaria Mollica

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