NELLA GIORNATA MONDIALE SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: IN ITALIA INFORTUNI RADDOPPIATI
Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro 2022
Agiamo insieme per una cultura positiva della salute e sicurezza‼️
GIORNATA MONDIALE
#ègiustoinformare
#tolleranzazero
#ZeroMortiSulLavoro
#Roma operaio cade in vano ascensore alla #Farnesina :
#morto?
Giornata mondiale salute e sicurezza sul lavoro oggi: in Italia infortuni raddoppiati
✅ Un operaio è morto dopo essere caduto nel vano di un ascensore nella sede del ministero degli Esteri, durante lavori di manutenzione.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia Trionfale oltre al personale del 118.
Operaio cade nel vano ascensore del ministero degli Esteri e muore: è il secondo in meno di 24 ore
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare, è morto sul colpo. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri e 118. L’operaio è caduto nel vano ascensore del ministero degli Esteri.
Un operaio è morto questa mattina, il secondo in meno di 24 ore a Roma.
Secondo le prime informazioni, l’uomo è precipitato nel vano ascensore del ministero degli Esteri in piazzale della Farnesina 1 a Prati, durante le operazioni di manutenzione. Inutile l’intervento dei soccorritori del 118, che si sono precipitati sul posto: al loro arrivo, l’uomo era già deceduto.
L’impatto col suolo gli è stato fatale ed è morto praticamente sul colpo.
Sul posto anche i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area e recuperato il corpo dell’uomo, ormai privo di vita, e i carabinieri della compagnia Trionfale. I rilievi sono stati affidati alla sezione rilievi tecnico scientifici del nucleo investigativo di via In Selci, che indagano sull’accaduto.
Ieri la morte di Bernardino, caduto da un’impalcatura
Nemmeno 24 ore fa a Roma è morto un altro operaio: si tratta del 62enne Bernardino Passacantilli, di Licenza.
L’uomo stava lavorando sull’impalcatura di un palazzo in via Toscana, a due passi da via Veneto, quando è scivolato nello spazio tra il ponteggio e il muro dell’edificio.
Un volo di dieci metri che non gli ha lasciato scampo e lo ha ucciso sul colpo.
Sul caso è stato aperto un fascicolo – al momento contro ignoti – in Procura. Bernardino era un uomo mite e molto apprezzato da tutti nella sua Licenza: aveva un animo d’artista, amava costruire presepi e suonava nella banda del paese.
La sua morte ha sconvolto tutta la comunità, che ora si stringe alla famiglia.
“È assurdo come ancora oggi, tra l’altro alla vigilia del primo maggio, festa dei lavoratori, possano consumarsi tragedie simili”
ha dichiarato la sindaca di Licenza, Ilaria Passacantilli.
? Giornata mondiale salute e sicurezza sul lavoro oggi: in Italia infortuni raddoppiati‼️
Il confronto sui dati Inail fra 2021 e 2022: incremento del 50,9%. Aumentano le vittime fra le donne
Gli incidenti sul lavoro❓
Raddoppiati nel giro di un anno.
Ad annunciarlo è l’Inail, in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro che cade oggi, giovedì 28 aprile.
Secondo i dati presentati dall’istituto le denunce di infortuni presentate tra gennaio e marzo sono state 194.106 con un aumento del 50,9% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Lo rileva l’Inail spiegando che si tratta di dati provvisori e che il confronto richiede “cautele”. Soprattutto perché il dato si confronta con un periodo di restrizioni, dovute alla pandemia.
Le denunce di incidenti mortali nel primo trimestre sono state 189 (+2,2%).
Sono in aumento le patologie di origine professionale con 14.517 denunce (+6,9%).
?Le cifre
?I dati sul territorio
?Età, genere e nazionalità
?Le vittime
? Le cifre
I dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno evidenziano a livello nazionale per il primo trimestre del 2022 un incremento rispetto allo stesso periodo del 2021.
Sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 115.286 del 2021 ai 176.545 del 2022 (+53,1%), sia di quelli accaduti nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un aumento del 31,2%, da 13.385 a 17.561.
A marzo 2022 il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha fatto segnare un +46,6% nel comparto Industria e servizi (dai 109.662 casi del 2021 ai 160.813 del 2022), un -0,4% in Agricoltura (da 5.891 a 5.866) e un +109,1% nel Conto Stato (da 13.118 a 27.427).
Incrementi degli infortuni in occasione di lavoro si osservano in tutti i settori produttivi, in particolare nei Trasporti e magazzinaggio (+166,9%), nella Sanità e assistenza sociale (+110,4%) e nell’Amministrazione pubblica (+73,8%).
? I dati sul territorio
L’analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente nel Sud (+64,3%), seguito da Nord-Ovest (+63,4%), Isole (+60,7%), Centro (+51,3%) e Nord-Est (+31,8%). Tra le regioni con i maggiori aumenti percentuali si segnalano principalmente la Campania (+116,2%), la Liguria (+85,3%) e il Lazio (+73,8%).
? Età, genere e nazionalità
L’aumento che emerge dal confronto di periodo tra il 2022 e il 2021 è legato sia alla componente femminile, che registra un +72,9% (da 51.550 a 89.130 denunce), sia a quella maschile, che presenta un +36,1% (da 77.121 a 104.976). L’incremento ha interessato sia i lavoratori italiani (+54,6%), che quelli extracomunitari (+35,1%) e comunitari (+25,6%). Dall’analisi per classi di età emergono incrementi generalizzati in tutte le fasce. Quasi la metà dei casi confluisce nella classe 40-59 anni.
? Le vittime
Per quanto riguarda gli infortuni letali l’incremento delle denunce all’Inail rilevato tra i primi trimestri del 2021 e del 2022 è legato solo alla componente femminile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 14 a 24, mentre quella maschile scende da 171 a 165. In aumento le denunce dei lavoratori italiani (da 158 a 163), in calo quelle dei comunitari (da 9 a 8 e in parità quelle degli extracomunitari (18 in entrambi i periodi). Dall’analisi per classi di età, da segnalare gli aumenti dei decessi tra gli under 40 (da 34 a 49 casi) e tra i 45-49enni (da 22 a 24), in calo quelli tra i 40-44enni (da 17 a 16) e tra gli over 49enni (da 112 a 100).
Oggi è la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. Cosa può fare la tecnologia
Con i dati e i numeri degli ultimi mesi, è quasi difficile scriverlo. Tuttavia, oggi si celebra per il diciannovesimo anno la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Un problema sempre più urgente, ma anche sempre troppo misconosciuto, viste le notizie terribili che quasi ogni giorno siamo costretti a leggere e ascoltare.
Sembra però (e come leggeremo è proprio l’ente che ha promosso la Giornata a dirlo) che si intravedano nuove vie per accrescere la consapevolezza, a tutti i livelli, dell’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro.
In questo senso, un aiuto può arrivare anche dalla tecnologia. Vedremo come in alcuni casi si siano già sviluppati (anche in Italia) progetti dove le persone, per incombenze particolarmente gravose o rischiose, sono state sostituite da robot.
Ma andiamo con ordine, e scopriamo anzitutto qualcosa in più sulla Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro.
La Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro
La Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro nasce nel 2003 per impulso dell’Organizzazione internazionale del lavoro. Si tratta di un’agenzia delle Nazioni Unite che promuove la giustizia sociale e i diritti umani, con particolare riferimento a quelli che riguardano il lavoro in tutti i suoi aspetti.
Tra i principali obiettivi della Giornata, ci sono quelli di promuovere la prevenzione degli infortuni e dalle malattie professionali. Oltre alla regolazione contrattuale dei lavoratori.
progetto CONCERT
L’edizione 2022
Quest’anno, la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro poggia su un recente report. Scaricabile dal sito dell’Organizzazione internazionale del lavoro, il documento ha un eloquente titolo: “Enhancing social dialogue towards a culture of safety and health: What have we learned from the Covid-19 crisis?” Ovvero: “Rafforzare il dialogo sociale verso una cultura della sicurezza e della salute: cosa abbiamo imparato dalla crisi del Covid-19?”
Ma cosa contiene il report?
Verso una cultura della sicurezza e della salute
Il documento prende le mosse dai mesi della pandemia. Nei quali una collaborazione tra governi, datori di lavoro e lavoratori si è dimostrata efficace per la sicurezza sul lavoro.
Sul sito dell’Organizzazione internazionale del lavoro possiamo leggere che “durante la pandemia, i governi che hanno dato prioritaria alla partecipazione delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori nella governance in materia di sicurezza sul lavoro. Attraverso tale partecipazione, sono state sviluppate e attuate leggi, politiche e interventi per mitigare l’impatto della pandemia”.
L’esempio dell’Italia
Nel documento, sono presi a esempio diversi Paesi che durante la pandemia hanno adottato strategie per prevenire il contagio da Covid-19 sul luogo di lavoro.
Tra gli altri viene citata anche l’Italia, dove “le parti sociali — supportate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dal Ministero della salute — hanno adottato un Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus, che identifica delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus nei luoghi di lavoro. L’obiettivo prioritario del Protocollo è quello di bilanciare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative.
I numeri impietosi
Nonostante l’atteggiamento ottimistico dell’Organizzazione internazionale del lavoro, di lavoro si continua a morire.
Per limitarci ai dati del nostro Paese, le denunce di infortunio sul lavoro acquisite dall’Inail nel primo bimestre del 2022 sono state 121.994. Con un allarmante + 47,6% rispetto allo stesso periodo del 2021. Di queste denunce, 114 hanno avuto esito mortale (+9,6% rispetto al 2021).
In aumento sono anche le patologie di origine professionale denunciate, 8.080 (+3,6% rispetto allo scorso anno).
Il ruolo della tecnologia
L’uso per così dire sociale della tecnologia è spesso oggetto di plausibili dubbi (si pensi all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, e soprattutto del riconoscimento facciale, con tutte le implicazioni etiche che ciò comporta).
Tuttavia alcune branche della tecnologia, come la robotica, possono aiutare, sostituendo l’uomo con le macchine in mansioni particolarmente faticose o che metterebbero a rischio l’incolumità. Oltre che in operazioni di particolare precisione. In Italia sono già stati avviati diversi progetti in quest’ottica.
Naturalmente, nulla sarà mai paragonabile all’acquisizione di una vera cultura del lavoro, che metta al centro la dignità e i diritti dei lavoratori anziché la produttività e il profitto.
Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro 2022
Agiamo insieme per una cultura positiva della salute e sicurezza. Questo il tema promosso dall’Ilo per l’edizione 2022 della “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” che verrà celebrata il 28 aprile. Segnalata dal Ministero del Lavoro.
#SafeDay
Nel rapporto Rafforzare il dialogo sociale verso una cultura della sicurezza e della salute: cosa abbiamo imparato dalla crisi del COVID-19pubblicato da Ilo il 14 aprile 2022 si evidenzia come più di 2,9 milioni di persone muoiano ogni anno per infortuni e malattie professionali e circa 402 milioni di persone siano coinvolte ogni anno in incidenti sul lavoro.
Su scala mondiale l’81% della totalità delle morti attribuibili alle condizioni di lavoro è collegato alle malattie lavoro correlate e il 19% agli infortuni. I rischi professionali a lungo termine, come orari e condizioni di lavoro proibitivi, esposizione a sostanze e fumi, sono quelli a cui è possibile attribuire il maggior numero di decessi.
Da interviste condotte da Ilo in 142 Paesi è emerso quanto in moltissimi casi sia impossibile denunciare o parlare sul luogo di lavoro dei problemi riguardanti la sicurezza e al contrario i luoghi di lavoro dove la condivisione e il dialogo sono attivi riportano in media il 64% in meno di incidenti e il 58% in meno di ricoveri.
La promozione della cultura della sicurezza e della salute, della prevenzione, passa nella condivisione e nel dialogo, nelle prassi capaci di coinvolgere lavoratori, imprese, istituzioni nazionali, parti sociali, nella valutazione, nella segnalazione e nella lotta ai rischi. Nella partecipazione tripartita.
Sia in fasi e in Paesi in emergenza Covid che in fasi e Paesi post Covid. (Le schede Enhancing social dialogue towards a culture of safety and health).
Appuntamento centrale della Giornata sarà la “Discussione virtuale ad alto livello sull’agire insieme per costruire una cultura positiva della sicurezza e della salute”, che si terrà su Zoom (con registrazione) dalle 13:30 alle 14:45 e in diretta su YouTube. Presente il direttore generale Ilo Guy Reader.
*^*
#28aprile Giornata internazionale per la #salute e la #sicurezza del #lavoro
La tutela della salute e sicurezza è una priorità fondamentale e un diritto per tutte le lavoratrici e i lavoratori.
Insieme per un lavoro più sano e sicuro.
#Safeday2022
https://twitter.com/ministerosalute/status/1519652316797972481?s=21&t=obcLmJ6V8HoRD5Qv2Bfjcg
#28aprile2022
#64ºgiornodiguerra
#sapevatelo2022