DI GIUSEPPE TICCHIO*


Signor Direttore di Cronache Lucane non la farò troppo lunga, ma una riflessione sul rinnovo dell’Ufficio di Presidenza di oggi in Consiglio Regionale s’impone sia per chi abita in regione oppure all’estero. Oggi é in gioco il futuro della nostra Regione.

Il nostro problema come italiani, ma soprattutto come lucani è quello d’allungare all’infinito il tempo delle risoluzioni e dei problemi, anche se di facile risoluzione. Rispetto al mondo occidentale, siamo sempre i fanalini di coda su tutto, come il nostro attuale caso in Basilicata, fanalini di coda, rispetto al resto d’Italia.

Un’appellativo negativo che dobbiamo scrollarci di dosso quando prima. Oggi in Consiglio Regionale è in gioco il futuro della nostra regione, non può essere altrimenti.

Dopo 6 mesi di manfrina politica istituzionale e di continui posizionamenti personali o di gruppi, oggi in Consiglio Regionale è il giorno di uscire allo scoperto da parte dei consiglieri regionali, soprattutto quelli di maggioranza.

Oggi è il giorno della coerenza e della responsabilità, coerenza: nel ricordare le prese di posizioni di una nutrita fetta di consiglieri, quando affermano che «non possiamo perdere più tempo per le responsabilità che ci siamo assunti nei confronti del popolo lucano, perciò bisogna correre per dare loro le risposte certe in breve tempo». Spero che oggi questo pensiero si concretizzi compiutamente.

Per quando riguarda le responsabilità, qua la domanda sorge spontanea, cari consiglieri siete scesi in campo per assumervi le responsabilità delle risoluzioni dei problemi della nostra regione e ovviamente dei cittadini residenti in loco e all’estero, oppure siete scesi in campo per fare i vostri interessi o quelli del gruppo d’appartenenza? Un dilemma che custodite nelle vostre mani, é solo voi potete sciogliere oggi in Consiglio Regionale.

Oggi, 2 sono le vie d’uscita. La prima, votare l’Ufficio di Presidenza a vostra immagine, conoscenza e competenza, indipendentemente a chi desiderare affidare la futura conduzione dell’Ufficio di Presidenza, ci aspettiamo il meglio delle soluzioni. La seconda, se invece la dovreste buttare in un’ennesima manfrina politica istituzionale, allora per voi il tempo si è esaurito.

Assumetevi le vostre responsabilità di fallimento in relazione al governare una regione e rimettete le vostre dimissioni nelle mani del popolo lucano sovrano. Questo è l’unico modo onorevole per uscire a testa alta da questa lenta agonia di morte della nostra regione. A buoni intenditori, poche parole.


*PRESIDENTE FEDERAZIONE LUCANA IN SVIZZERA

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