Le Cronache Lucane
AttualitàBlog

25 APRILE, LA BASILICATA OMAGGIA GLI EROI ITALIANI


Anche a Potenza si è tenuto presso il Monumento ai Caduti nel Parco di Montereale, la cerimonia di commemorazione del 77° anniversario della Festa della Liberazione: con l‘alzabandiera di rito, la classica deposizione della corona di alloro e la resa degli onori ai Caduti «per la patria, la libertà e la pace ».

Ad impreziosire quest’anno le celebrazioni del 25 aprile la presenza degli allievi del Conservatorio statale di musica “Carlo Gesualdo da Venosa”, con l’esecuzione del “Canto degli italiani” e della “Canzone del Piave”.

Nel corso della cerimonia, gli studenti della consulta provinciale studentesca – Andrea Oriente, Luigi Sabato e Antonio Mastrangelo – hanno dato lettura di alcuni testi sulla Liberazione – fra i quali la lettera di un militare italiano in procinto di essere fucilato – e sottolineato come per loro «la Resistenza faccia parte della nostra Storia, è la nostra storia – affermano gli studenti della consulta – e noi giovani, soprattutto, dovremmo ricordare e studiare e portare avanti questi valori della Resistenza, sempre».

Ai loro interventi sono, poi, seguiti quelli dell’assessore al bilancio e allo sport del Comune di Potenza, Gianmarco Blasi – che ha «voluto fare memoria per tenere sul filo del ricordo un vero e proprio giacimento di valori democratici, riformisti, liberali e religiosi.

Il cemento su cui abbiamo costruito la nostra storia repubblicana e le regole della nostra pacifica convivenza civile. Che questo cemento non ceda mai – enfatizza Blasi – all’usura dell’opulenza e alla decadenza morale. Che resti bussola per ciascuno di noi. Soprattutto in queste ore così difficili. In questi momenti drammatici che vedono nuovi aggressori rendere schiavi e vittime popoli che vivevano in pace».

Poi ha preso parola il presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi – che si è rivolto «soprattutto ai giovani per far capire loro che è importante ricordare il bene che è stato fatto con la Resistenza e, soprattutto, trarne gli episodi positivi di quello che è stato fatto nella Storia» – e del prefetto di Potenza, Michele Campanaro, il quale – a conclusione della Cerimonia della Festa della Liberazione nel capoluogo della Basilicata, davanti al monumento ai caduti nella Prima Guerra Mondiale – ha sottolineato quanto questa celebrazione fosse «una scelta di campo irreversibile, contro l’’ideologia della sopraffazione ». «Mi è venuto spontaneo – spiega Campanaro – coinvolgere tutti i ragazzi delle scuole primarie di Potenza perché potessero far trasparire cosa sia e rappresenti anche per loro oggi la Liberazione ».

Alla manifestazione hanno preso parte anche il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, il sen. Pasquale Pepe, vicepresidente della Commissione antimafia ed altri rappresentanti comunali e regionali. In tutti gli interventi sono stati numerosi i riferimenti all’attuale situazione internazionale e alla guerra in Ucraina, con nette condanne per l’atteggiamento dei governanti russi.

Inevitabile il richiamo anche a questa Resistenza , che si sta consumanto in queste ore. Una storia che va, dunque, condivisa per celebrare le donne e gli uomini che hanno fatto e scelsero quella Resistenza con consapevolezza.

A Potenza, in piazza Mario Pagano, il Comitato per la pace ha promosso un presidio con la distribuzione di un documento intitolato: “25 Aprile. Non c’è via per la pace, la pace è la via”.


 

Le Cronache Lucane
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti