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RUOTI RENDE OMAGGIO A POSTIGLIONE

La sindaca Scalise: «Lucano eccellente», il Sottosegretario all’informazione Moles: «Precursore»


L’INTITOLAZIONE NEL CAMPO DI CALCIO AL PIONIERE, UNA GIOIA BIPARTISAN


RUOTI. Dopo le altre regioni, anche la Basilicata – che ha dato i Natali a Bonaventura Postiglione – inizia a rendere omaggio, un Comune alla volta, al pioniere dell’etere delle Radio Libere.

Dopo Cittiglio, nel Varesotto, dopo Salerno – con un’apposita targa posta nel Palazzo della Provincia – e dopo la piazzetta in località Fontana Vecchia a Maratea, anche il Comune di Ruoti – presso contrada Serra di Pepe – ha voluto rendere onore all’uomo che ha contribuito alla libera comunicazione, pioniere e rivoluzionario, a partire dagli anni ’70, in un periodo in cui il monopolio delle radio era da considerarsi off limits e le trasmissioni radiofoniche private erano messe al pari della clandestinità.

E così, una ventata d’aria di libertà pare iniziare a soffiare anche nel Comune di Ruoti che ha reso riconoscenza alla figura di Nino Postiglione, comunemente noto come l'”Istrione”, con una cerimonia sobria, ma ricca di emozioni, che la sindaca Anna Maria Scalise ha voluto con forza, per rendere atto dell’importanza delle sue battaglie a favore delle radio libere e di, conseguenza, della libera informazione: «Per noi è un grande onore – afferma Scalise – siamo veramente orgogliosi e felici di intitolare a Nino Postiglione, un lucano d’eccellenza e grande punto di riferimento, questi spalti proprio perché è fondamentale dare anche un grande segnale ai giovani e a chi pratica lo sport, perché lo sport è anzitutto associazione e aggregazione ».

E, infatti, la scelta del luogo in cui rendergli omaggio non è stato affatto casuale, in funzione dei giovani e per i giovani: un campetto di calcio a 5, perché è proprio in funzione delle nuove generazioni il dovere di lasciare memoria tangibile delle battaglie del passato che hanno permesso di utilizzare la Radio per muovere denunce sociali e finanche politiche.

«Un’iniziativa pensata non a caso», fa eco il vicesindaco, nonché assessore allo sport del Comune di Ruoti. Maria Troiano. A farne un momento di festa e socialità è stata poi, a seguito della cerimonia di svelamento della targa a lui dedicata, la partita inaugurale tra Radio Ruoti e Radio Potenza Centrale. Le intitolazioni nel ricordo del “pirata dell’etere” sono diverse: va ricordato che hanno già deliberato i Comuni di Lagonegro, Lauria, Pietragalla e Castelmezzano. Ed altri ancora si accingono a deliberare


 

Il compiacimento della famiglia Postiglione
«Merito all’uomo, al padre e al professionista»


A scoprire la targa del campetto nel Comune di Ruoti, in contrada Serra di Pepe, dedicata a Nino Postiglione, fondatore di “Radio Potenza Centrale” la più grande emittente del sud Italia, la moglie Palma Ida Tortorelli, compagna non solo nella vita ma anche nelle lunghe battaglie.

«Queste sono le prime targhe che vengono scoperte dopo diversi Comuni che hanno deliberato in questo tipo di riconoscimento – afferma compiaciuta – ed io che l’ho vissuto, posso dire che, effettivamente è proprio così: lui ha girato queste montagne e, in maniera particolare, mi fa piacere essere qui, perché questo campetto circondato da montagne mi riporta alla memoria a quando con la macchina si facevano le scorribande perché non era assolutamente possibile trasmettere in maniera legale perché non c’erano le frequenze, non c’era nulla».

«Un riconoscimento che rende atto che quando si vuole qualcosa – enfatizza – la si ottiene. E allora è questo il messaggio bello da trasmettere, anche e soprattutto alle generazioni che verranno: non bisogna mai abbandonare i propri sogni, perché nel momento in cui lo si fa è finita. Bisogna sempre perseguire perché, prima o poi, ci si riesce».

A ereditare il timone di una comunicazione libera, di quella che è stata per anni la palestra di idee, formazione e informazione in un mondo sempre più aperto alle sfide del tempo i figli Antonio e Giuseppe. L’uno, Giuseppe Postiglione che rende merito al padre quanto al professionista e rivoluzionario: «Lo spirito e il fermento delle Radio Libere che hanno dato oggi la possibilità – sottolinea – di potere usufruire oggi di un mezzo in maniera libera, per noi scontato ma che negli anni ‘70 non lo era.

E grazie ad uomini come Nino che anche le emittenti private e locali hano potuto trasmettere in modo libero». «È una cosa bella ricordare una persona di cui, io e mio fratello – afferma Antonio Postiglione – cerchiamo di portare avanti il ricordo, le gesta e gli insegnamenti. Ed è una cosa altrettanto bella questo momento di aggregazione e socialità.

La radio, se si riflette, era il social di oggi: quindi è proprio questo il significato di commemorazione di questa giornata, con una bella partita di calcetto tra amici per scaricare tutta la tensione, che non guasta».


RUOTI. Il ricordo di Nino Postiglione vive nel campetto di calcio a 5 di Ruoti. Sabato infatti sono stati inaugurati gli spalti della struttura sportiva in contrada Serra di Pepe intitolati al pioniere delle radio libere. Un’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale alla quale hanno partecipato non soltanto la famiglia ma anche tante personalità del mondo politico lucano e non solo.

Tutti insieme per omaggiare Nino Postiglione e le sue gesta che hanno permesso di liberalizzare l’etere e permettere anche ai privati di avere una stazione radio e trasmettere legalmente. E sulla figura di Nino Postiglione il sottosegretario di Stato all’editoria, Giuseppe Moles ha affermato: «Credo che sia doveroso ricordare Nino Popstiglione.

Lui è stato precursore delle radio libere. Con la mia delega al Governo tengo particolarmente all’informazione libera e di conseguenza non potevo non essere qui. Sono qui come amico perchè sono prticolarmente legato alla sua figura e poi per quello che ha rappresentato. Credo che debba essere ringraziato e ricordato non soltanto in alcune occasioni ma continuativamente un po’ dappertutto».

Presente a Ruoti, così come era presente a Maratea alla prima inaugurazione in Basilicata di uno spazio pubblico all’istrione, c’era anche il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese che sul valore dell’iniziativa ha affermato: «Sono molto contento che si associ allo sport il nome di Nino Postiglione non solo per i suoi trascorsi ma per il valore che per me e per noi tutti deve avere lo sport. Mettere insieme il concetto delle radio libere e dell’informazione libera con il concetto di uno sport che include e che supera le diversità è sicuramente una cosa bellissima».

Presente all’inaugurazioe e anche “giocatore” nella partita del cuore che si è tenuta tra Radio Ruoti e Radio Potenza Centrale, il consigliere comunale Vincenzo Telesca che ha presentato, tempo fa, una mozione al Consiglio comunale di Potenza affinchè anche il capoluogo omaggi la figura di Postiglione: «È importante che tutti i comuni della Basilicata stiano riconoscendo l’importanza di Postiglione per ciò che ha dato alla nostra regione. So che verranno inaugurate e intitolate a Nino Postiglione altre strutture all’interno della nostra regione e si spera che anche Potenza lo omaggi presto come da noi richiesto da ormai un anno». In effetti, la figura di Nino Postiglione verrà presto ricordata anche a Pietragalla.

Il sindaco Paolo Cillis a tal proposito ha dichiarato a Cronache tv: «Sono a Ruoti per onorare la memoria di Nino Postiglione, un pioniere della comunicazione nella nostra regione e per rendere omaggio alla famiglia per il servizio che tutt’ora continuano a fornire nell’ambito della comunicazione. Noi stiamo valutando l’individuazione di un luogo idoneo per onorare la memoria di una persona che così tanto ha dato per la nostra comunità. Anche Pietragalla vorrebbe ricordare degnamente Nino Postiglione ». Non è mancato a un appuntamento così importante per la comunità di Ruoti nemmeno l’esponente di “Fratelli d’Italia” e già essessore regionale all’ambiente, Gianni Rosa che sull’iniziativa ha dichiarato: «È importante ricordare le persone che hanno contribuito a un mondo “libero” e dare spazio alla comunicazione libera. Intitolare un luogo fisico a una persona significa avere una memoria quotidiana di quella persona».

L’Amministratore unico del Consorzio di Bonifica, Giuseppe Musacchio ha invece affermato: «Oggi siamo qui per omaggiare una figura molto importante che rende orgogliosi noi lucani. Dobbiamo dire grazie a Postiglione perchè ha dato e dà ancora voce con quello che ha lasciato a tutti quelli che hanno qualcosa da esprimere».

Domenico Nardiello presidente di Radio Ruoti che compie due anni di vita e che ha partecipato entusiasta al ricordo delle gesta di Nino Postiglione e alla partita del cuore che ha contrapposto gli speaker di Radio Ruoti ai componenti di Radio Potenza Centrale, ha ricordato il “pirata dell’etere”: «Io ho conosciuto Nino. Anche io sono stato una sorta di pioniere delle radio libere dal 1977. Avevamo Radio Ruoti Centrale. Ho avuto modo di conoscere Nino e di collaborare con lui. La nostra comunità è fiera e orgogliosa di rappresentare le radio libere».


 

Rosamaria Mollica

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