SBOTTA BRAIA: «È EVIDENTE CHE SI VUOLE CONTINUARE A PRENDERE TEMPO E FORSE SI SPERA NELL’UOVO DI PASQUA PER LA SORPRESA»
POTENZA. «Dopo 45 giorni di blocco delle commissioni e Consigli riceviamo l’ennesima convocazione del Presidente Cicala per una conferenza di capigruppo nella quale decidere la data del Consiglio in cui si debba rinnovare l’ufficio di presidenza. È evidente che si vuole continuare a prendere tempo e forse si spera nell’uovo di Pasqua per aprire la sorpresa. Non so di che sorpresa sarà e chi riguarderà».
A tuonare è il capogruppo in Regione di Italia Viva, Luca Braia, dopo la comunicazione del presidente del Consiglio in proroga Cicala sulla riunione fissata per il 19 aprile prossimo.
Il Presidente Cicala ha convocato una conferenza dei capigruppo in cui «All’ordine del giorno – precisa il presidente del Consiglio regionale – sono stati posti i punti urgenti sui quali è necessario decidere al fine di portare avanti celermente l’attività dell’Assise e, quindi, il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio e delle Commissioni consiliari per poi, subito dopo, calendarizzare la seduta consiliare per la discussione del Documento di Economia e Finanza Regionale (D.E.F.R.), la manovra finanziaria contenente la legge regionale di stabilità 2022 e la legge di bilancio di previsione regionale 2022-2024, e la delibera dell’ufficio di Presidenza concernente il bilancio di previsione 2022-2024 del Consiglio regionale ».
«Dopo tali adempimenti – afferma Cicala – potremo procedere nel definire la data per la Conferenza dei capigruppo allargata finalizzata alla programmazione trimestrale dei lavori, così come previsto dall’articolo 48 del Regolamento interno del Consiglio regionale». A quanto pare Cicala convoca una riunione dei capigruppo per stabilire una data in cui riunire i capigruppo per stabilire il calendario dei Consigli regionali. Una situazione che ha fatto scattare le ire dell’opposizione.
Non a caso il capogruppo di Italia Viva rimarca come «Cicala avrebbe dovuto il convocare il Consiglio immediatamente e non una riunione per decidere la data ».Nonostante le sollecitazioni dell’opposizione per discutere di temi fondamentali per il rilancio delle regione che come tutto il resto del Paese è alle prese con il post Covid, l’aumento energetico e una guerra alle porte, ad oggi si trascina ancora l’inattività della macchina regionale. Braia sottolinea infatti come «Il 30 aprile scatta la gestione provvisoria e mancano solo 15 giorni. Nessuna proroga sarà possibile per evitare la paralisi oltre che politica anche amministrativa.
E la discussione nelle Commissioni che la maggioranza non vuole convocare prima del rinnovo dell’ufficio di presidenza non hanno neanche cominciato l’iter di analisi e discussione».
La questione del rinnovo dell’UdP continua a tenere in ostaggio non solo i rapporti all’interno della stessa maggioranza ma anche quelli amministrativi-burocratici. Dopo l’ultimo Consiglio in cui è stato tentato il golp su Cicala per dimostrargli come alla prova dei numeri in Aula la sua rielezione non avrebbe retto, la maggioranza è ancora intenta a trovare una quadra.
Anche se lontani dal comprendere se riconfermare o meno il leghista, che nonostante l’assenza di unanimità a quanto pare vorrebbe a tutti i costi restare alla presidenza, nella maggioranza senza il rinnovo dell’Udp in molti si sono rifiutati di procedere alla convocazione delle Commissioni. Una paralisi che per logiche di partito continua a pesare sulla gestione della macchina regionale. I vertici del centrodestra comprese le tensioni interne hanno infatti preferito riaggiornarsi sulla questione e dopo le festività Pasquali.
Un lasso di tempo però che a poco o nulla serve secondo il renziano Braia: «Una cosa è certa le colombe della politica ad oggi non sono state in grado di portare pace in una maggioranza di centrodestra che mi sembra voglia continuare nella “guerra delle poltrone” e forse si aspetta che le colombe pasquali possano portare la soluzione di una crisi che sta gettando nello sconforto famiglie ed imprese lucane.
Noi dell’opposizione siamo pronti da mesi, la maggioranza colpevolmente ritarda e gioca con il destino dei lucani». L’auspicio di Braia è che «dopo questa santa Pasqua si possa ripartire con velocità anche perchè la sorpresa a questa maggioranza i lucani sono pronti in anticipo a riservarla senza se e senza ma».