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NOVITÀ SU FERROVIA EBOLI-CALITRI/PESCOPAGANO

Dopo i molti incontri si attende ora l’esito della verifica del Ministero che vaglierà le potenzialità del progetto

La Ferrovia Eboli-Calitri/Pescopagano è candidata dal Ministero all’alta velocità Sa-Rc , la bretella è stata difatti inserita all’interno del “Dibattito Pubblico” strumento che il dicastero delle infrastrutture e Mobilità Sostenibili insieme a Rfi sta utilizzando per eventuali nuovi progetti da connettere alla linea veloce tra Salerno e Reggio Calabria. Con ciò si valuta dunque la praticabilità di un collegamento veloce nazionale per le Aree Interne della Campania e della Basilicata, proprio tramite la Ferrovia Eboli-Calitri/Pescopagano con l’alta velocità Sa-Rc.

Sono stati molteplici gli incontri sul tema, molti dei quali avvenuti nel comune di Pescopagano, ultimo paese lucano al confine con la Campania, la prima volta il 18 agosto 2020 da sindaci e rappresentanti regionali dei territorio interessati.

La costituzione della Svimar, l’Associazione per lo Sviluppo del Mezzogiorno e delle Aree Interne, è stata fondamentale ed è partecipata da quattro regioni: Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, 18 province e mille Comuni.

La Ferrovia Eboli-Calitri-Pescopagano può rappresentare una speranza e una opportunità per il territorio- spiegava già il Comitato costituitosi- Un’opera importante, con una estensione territoriale di 2225,46 chilometri quadrati e 38 Comuni coinvolti: Sindaci e amministratori locali della Campania e della Basilicata; Tre Curie Arcivescovili (Salerno, Sant’Angelo dei Lombardi e Melfi) 12 aree industriali, 56 aree Pip Commerciali ed un totale di 167.405 abitanti.

È nato anche un Comitato spontaneo con 5000 adesioni che chiede la realizzazione dei 35 Km di Ferrovia Eboli-Calitri-Pescopagano. Una infrastruttura importante -proseguono a spiegare- anche per collegare la Fiat di Melfi al porto di Salerno, per il turismo, per il trasporto merci e passeggeri. Per evitare l’isolamento e lo spopolamento delle Aree Interne.

Un progetto pensato dai romani e condiviso da tutta la Storia moderna che oggi sembra trovare il giusto propulsore. Molti Comuni di regioni diverse – spiegava Carnevale- siedono intorno ad un unico tavolo per dare risposte ad una terra che non trova un limite nel confine geografico ma da esso parte per rivendicare l’emancipazione di una popolazione troppo spesso mortificata. Questo esperimento di cooperazione, giudicato pionieristico, ci unifica sotto un unico campanile quello delle aree interne».

Il collegamento Eboli-Calitri/Pescopagano unirebbe il Mar Tirreno all’Adriatico ripercorrendo la “strada del grano”.  Stando alle tabelle di Rfi, il costo complessivo dell’opera si sarebbe intorno ai 260 ml di euro, mentre ad un solo binario elettrificato intorno ai 4/5 milioni di euro.

C’è attesa ora sull’esito della verifica da parte del Ministero che vaglierà le potenzialità del progetto.

 

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