RIPACANDIDA. Continua la laboriosa attività amministrativa del comune di Ripacandida guidato dal sindaco Giuseppe Sarcuno. La grande occasione rappresentata dai fondi del Pnrr ha portato l’Amministrazione a lavorare duramente per presentare quanti più progetti possibile al fine di migliorare il borgo e renderlo più attrattivo. Uno degli ultimi progetti candidati è un progetto ambizioso che prevede un costo complessivo di 1 milione e 300 mila euro.
L’idea dell’Amministrazione è quella di riqualificare e ristrutturare dei palazzi storici come ad esempio il recupero del Castello Palazzo Chiari/ Martino o la sistemazione e l’allestimento di un museo storico baronale all’interno del palazzo Lioy.
Ma non solo, si vuole anche recuperare le cantine per creare un percorso culturale con relativo arredo urbano; recupero il patrimonio della festa Patronale di San Donato; realizzare i Laboratori didattici, culturali e del benessere; realizzare una stazione di posta info point e un centro servizi alla Grotta del Pellegrino; ampliare la ricettività alberghiera attraverso un sistema di ospitalità diffusa; sviluppare un sistema digitalizzato di comunicazione e promozione turistica; predisporre un servizio di mobilità elettrica per visitare il borgo e dintorni e un servizio di Transfer per i turisti residenti per le stazioni ferroviarie.
Il progetto, dunque,vuole gettare le basi per uno sviluppo turistico-culturale- imprenditoriale.
Il sindaco Giuseppe Sarcuno, contattato, ha spiegato: «Si tratta della “Misura Attrattività dei borghi storici”, a valere sui fondi Pnrr.
Un progetto ardito, imponente, che assieme a quello sul giardino Storico, ma non solo, costituisce un’occasione di speranza a cui affidare le basi per la crescita, coerentemente con il nostro programma elettorale, mai dimenticato».
«Noi ci proviamo in tutti i modi ad avviare il motore dello sviluppo per non fare morire Ripacandida » conclude il sindaco Giuseppe Sarcuno. Il progetto è stato ben accolto dai cittadini che vedono nel programma una reale speranza di sviluppo.