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MATERA, BICICLETTE IN “DIVIETO RINFORZATO”

Restano in vigore nelle aree pedonali urbane le restrizioni alla circolazione dei cicloamatori

Le prime vacanze ufficiali da quando l’emergenza pandemica è finita, sono ormai alle porte e la città dei Sassi si appresta ad accogliere numerosi visitatori molti dei quali avendo appreso delle nuove politiche di sostenibilità ambientale adottate da Matera, approfitteranno per girare in bici o monopattino nel centro storico.
Proprio come hanno fatto questi cicloamatori che hanno raggiunto Matera utilizzando delle bici elettriche e che hanno approfittato per dare un’occhiata a piazza Pascoli fermandosi in una delle zone pedonali più suggestive dei Sassi, ignari però del fatto che sono tutti passibili di essere multati.
Ma il codice della strada non consente forse ai ciclisti di pedalare e attraversare con molta prudenza a cavallo del loro velocipede anche le aree pedonali? Senz’altro che lo consente in linea generale, ma non a Matera. L’estate scorsa infatti nella città dei Sassi un’ordinanza dirigenziale stabilì che nelle aree pedonali urbane cosiddette zone Apu, venisse istituito il divieto di circolazione per tutti i velocipedi e monopattini.
Ciò accadde perché a Matera vi furono numerose segnalazioni di cittadini che – Evidenziarono ricorrenti pericoli per la circolazione pedonale determinati dal transito irregolare e dalla velocità non adeguata con la quale velocipedi anche elettrici, monopattini elettrici e acceleratori di vario genere attraversano le APU, pregiudicando l’incolumità dei pedoni e delle utenze più deboli-, circostanza questa confermata anche dal personale di polizia locale.
E fu così che il Comune intervenne per introdurre ulteriori restrizioni alla circolazione di bici e monopattini sulle aree pedonali.
Ma la cosa che sorprese un po’ tutti fu che all’indomani delle nuove restrizioni imposte alle bici, i primi malcapitati ciclisti che attraversarono l’area pedonale di piazza Vittorio Veneto vennero multati come si suol dire a filo dritto.
Il problema dunque ora si ripropone per i ciclisti che in queste ore stanno raggiungendo la città è che difronte alla nutrita segnaletica del centro storico restano perplessi sul da farsi e invece di godersi la pedalata e la città sono costretti a perdere tempo nel decifrare la segnaletica per così dire a “divieto rinforzato” per le biciclette.
Il vero paradosso però si raggiunge allorché quel transito che è vietato a bici e monopattini talvolta non lo è alle auto che spesso e volentieri si avventurano nelle zone pedonali.
Certo è che non si può non condividere l’intento dell’ Amministrazione che, come chiarì il Sindaco Bennardi, – Ha premura di tutelare prima di ogni cosa i più fragili i pedoni gli anziani e i bambini- ma una maggiore informazione soprattutto ai ciclisti stranieri che arrivano in città andrebbe fornita.
È il caso in cui ci siamo imbattuti di queste due simpatiche e prudenti cicliste arrivate da Israele che dopo tante indecisioni nell’ interpretare la segnaletica, nel dubbio, attraversando via Ascanio Persio, hanno preferito portare la bicicletta a mano!

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