E LATRONICO (SI È DIMESSO DA LA CASCINA?) TOGLIE UN DIRIGENTE AD AQL PER PORTARLO IN ASSESSORATO


Arpab: il centrodestra lucano a guida Bardi, in 2 anni, timer d’avvio la legge regionale del gennaio del 2020, è alle prese con il terzo bando, il primo venne revocato dati i requisiti improbabili, per l’individuazione del secondo Direttore generale dell’Arpab con incarico conferito dall’attuale presidente della Regione.

Già la semplice lettura dei numeri, fornisce indicazioni sull’“allegro” operare della coalizione governativa.

Ma con l’esecutivo lucano, mai dare per scontato nulla: il peggio può sempre migliorare e diventare maggiormente peggiore. Il neo assessore regionale all’Ambiente, Latronico, ha messo “il cappello” sull’Avviso, per quanto delibera collegiale, ma l’atto se non già nullo e illegittimo è con ogni evidenza quantomeno annullabile. Ad ogni modo, ad 1 mese dalla presa d’atto delle dimissioni dell’ex Dg Arpab, Antonio Tisci, la Giunta regionale, nella seduta di ieri, ha approvato l’Avviso pubblico in questione. Partito, pertanto, il conto alla rovescia: le candidature potranno essere presentate nei prossimi 15 giorni.

IL “PAPOCCHIO”: NOMINATA GIÀ LA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE

Poi, ai fini dell’espletamento della procedura comparativa «sarà designata » una Commissione che procederà a verificare il possesso dei requisiti richiesti dall’Avviso pubblico e che siano maggiormente coerenti con le caratteristiche dell’incarico da conferire. La valutazione della Commissione, però, non è una graduatoria, poichè ai “giudici” è richiesta la predisposizione di una rosa di candidati idonei da sottoporre a Bardi che sceglierà con discrezionalità.

Per la cronaca, la Commissione «sarà», importante sottolineare il futuro come fatto da Bardi e assessori, costituita da un Dirigente generale della Regione Basilicata, con funzioni di presidente, e da due Dirigenti di ruolo sempre della Regione Basilicata. Il «sarà», tuttavia, non deve ingannare, perchè alla prima uscita tematica di Latronico, la rarità, più un unicum per la verità, nel panorama italiano: con la medesima approvazione, il sì alla procedura comparativa per l’individuazione del Direttore generale dell’Arpab, ed anche le nomine dei componenti della Commissione di valutazione.

La Giunta con fretta normativamente irregolare ha tentato di recuperare il sonno. Le Commissioni di valutazione dei candidati, sono nominate dopo la scadenza dei termini per la presentazione delle candidature non prima. Ma tanto, del resto, già si vocifera anche il nome del vincitore dell’Avviso pubblico, che, però, almeno questo, fortunatamente non è stato già scritto nell’atto di Giunta.

I 3 “PASDARAN” DI BARDI: IL DG ALL’AMBIENTE ESCLUSO

In ogni caso, nella Commissione, i 3 “pasdaran” di Bardi: con funzioni di presidente, Alfonso Morvillo (Direttore della Direzione Generale per la programmazione e la gestione delle risorse strumentali e finanziarie), con funzioni di componenti, invece, Roberto Tricomi, (Direttore della Direzione generale per le infrastrutture e la mobilità), e Canio Sabia (Direttore della Direzione Generale per le infrastrutture e la mobilità). Quest’ultimo svolgerà anche il ruolo di segretario. Come si nota a immediata percezione, manca l’unico Dg regionale con le competenze specifiche per valutare i candidati: il Direttore generale del Dipartimento ambiente, Liliana Santoro. Inevitabile che l’aver già nominato la Commissione di valutazione nello stesso atto con cui la Giunta ha approvato lo schema di Avviso pubblico, già pubblicato, tra l’altro, sul Bollettino ufficiale regionale (Bur), rende il tutto, nell’interpretazione più estensiva concedibile, se non già nullo, quantomeno annullabile.

GIUNTA-DG REGIONALI: IL POSSIBILE DO UT DES SULLA ROSA DEI NOMI

In più, è una matrioska di “papocchi”, i 3 Dg citati, Morvillo, Tricomi e Sabia, nominati da Bardi nell’ottobre scorso, sono attualmente dei Direttori generali a matita. I Dg in Regione, come da “fantasia” autunnale di Bardi, cessano se «non rinnovati entro 45 giorni dalla data di sostituzione contestuale di almeno 3 assessori».

Non risulta che Bardi li abbia confermati. Allo stato attuale, una terzietà della Commissione, di cui già si sanno i nomi ancor prima che sia pervenuta una sola candidatura, impossibile da credere. Non si può oggettivamente non escludere che la formazione della rosa degli idonei potrebbe essere stilata includendo solo certi nomi “cari”, ovvero di gradimento, all’assessore Latronico e a Bardi.

La riconferma nel ruolo di Dg regionale, si tratta di retribuzioni annuali importanti, almeno per i 3 citati, Tricomi, Sabia e Morvillo, sembra proprio passare, senza con ciò voler alludere a profili penalmente rilevanti, al do ut des sulla rosa degli idonei che verrà sottoposto al presidente Bardi «È mio auspicio – ha dichiaratoa l’assessore regionale all’Ambiente, al Territorio e all’Energia, Cosimo Latronico – che vi sia la più larga partecipazione delle migliori competenze ».

LA “GRANA” DEL PLURI F.F. PALMA

Il conto alla rovescia, tuttavia, non è soltanto per gli aspiranti Dg dell’Arpab. Con decreto presidenziale dell’8 marzo scorso, che poi è lo stesso giorno della presa d’atto delle dimissioni di Tisci, Bardi ha affidato l’incarico di Dg facente funzioni al già f.f. Achille Palma, per un periodo non superiore a 60 giorni.

Dopo, in assenza della nomina, il Commissariamento dell’Agenzia. Se sulla “grana” dell’eredità lasciata all’Arpab dal capo Ufficio di Gabinetto del presidente, Michel Busciolano, che all’Arpab fece il Commissario post legge regionale di riordino dell’Agenzia, Latronico, come Bardi, non si esprime.

La “grana” corrisponde proprio al nome di Achille Palma.

Quella per il Dg, all’Arpab non sarà l’unica procedura comparativa. Dovrebbe finalmente essere indetto per la prima volta e a oltre 2 anni dalla legge di riordino citata, anche l’Avviso pubblico per la nomina del Direttore tecnico-scientifico.

Michele Busciolano, nel maggio del 2020, nominò, «in via temporanea», Achille Palma direttore tecnico-scientifico f.f., «nelle more» della designaziona «del prossimo direttore-tecnico-scientifo ». Ci fu anche, nel dicembre dello stesso anno, una parvenza di procedura concorsuale con la pubblicazione dell’Avviso pubblico e il termine ultimo per la presentazione delle candidature ricadente nello stesse mese. A distanza di oltre 1 anno, nessun aggiornamento e procedura caduta nel vuoto.


 

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