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GENZANO DI LUCANIA VUOLE AVVIARE LA “COMUNITÀ ENERGETICA RINNOVABILE”

La sindaca Cervellino a Cronache: «È un processo virtuoso che potrebbe abbattere i costi dell’energia»


GENZANO DI LUCANIA. Il comune di Genzano di Lucania sarà uno dei primi comuni lucani a avviare la “comunità energetica rinnovabile”. L’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Viviana Cervellino attraverso una delibera di Giunta ha indetto un avviso pubblico per la costituzione delle comunità energetiche rinnovabili nel territorio comunale.

La comunità energetica è un insieme di enti pubblici locali, aziende, attività commerciali o cittadini privati che scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Si tratta di una forma energetica collaborativa, incentrata su un sistema di scambio locale per favorire la gestione congiunta, lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale.

Contattata telefonicamente la sindaca Viviana Cervellino ha affermato: «Partiamo con una manifestazione di interesse rivolta prevalentemente a privati cittadini affinché diano la disponibilità ad attivare il programma delle comunità energetiche.

Molti cittadini di Genzano hanno aderito al “Bonus 110%” quindi molte abitazioni private si stanno dotando di impianti fotovoltaici, anche le imprese operanti nella zona artigianale hanno installato o sono in procinto di installare impianti energetici da fonti rinnovabili e questo ci ha portato a voler creare una sinergia tra pubblico e privato in modo da poter mettere a disposizione della comunità l’energia prodotta e creare una prima comunità energetica ».

Le comunità energetiche vanno oltre la soddisfazione del fabbisogno energetico, infatti incentivano la nascita di nuovi modelli socioeconomici caratterizzati dalla circolarità. In una comunità energetica i soggetti sono impegnati nelle diversi fasi di produzione, consumo e scambio dell’energia, secondo i principi di responsabilità ambientale, sociale ed economica e partecipazione attiva in tutti i processi energetici.

«L’energia prodotta oltre il fabbisogno familiare – continua la sindaca Cervellino – verrà accumulata attraverso un impianto apposito e verrà messa a disposizione della comunità ad un prezzo calmierato rispetto ai costi proposti dalle varie aziende energetiche.

È necessario quindi prima acquisire l’interesse dei privati a questa iniziativa. Vogliamo dire ai nostri cittadini: collaboriamo sul tema energetico affinché la produzione in esubero di energia si metta a disposizione della comunità e non la si rivenda alle società come accade oggi e proviamo ad abbattere i costi dell’energia».

«In Basilicata, il comune di Tito è già partito con la promozione di questa iniziativa. – conclude la sindaca Cervellino – Il tema energetico è anche oggetto di una apposita legge regionale la cui proposta è stata presentata dalla consigliera Dina Sileo ma che non è stata ancora discussa in aula.

È opportuno che la proposta venga discussa in Consiglio regionale affinché si vada a normare il processo virtuoso della comunità energetica. È importante che in Basilicata se ne parli e proprio come è successo in altre regioni di Italia si inizino ad attivare iniziative di questo tipo in campo energetico ».


 

Rosamaria Mollica

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