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ALTA VELOCITÀ, I DEM SPRONANO POTENZA A COLLEGARSI COL RESTO DEL MEZZOGIORNO

Convegno del Pd cittadino. Il segretario Lombardi, il consigliere comunale Falotico e quello provinciale Bufano lanciano proposte con il sostegno del senatore Margiotta


Un appuntamento per contribuire, in primo luogo, al dibattito partecipato e per discutere, finanche, della questione dell’“Alta velocità” nel Mezzogiorno e dei relativi lavori di ammodernamento che riguarderanno la stazione Centrale di Potenza: «Un risultato che sta per concretizzarsi grazie alla sinergia e alla collaborazione tra diversi livelli istituzionali già avviata negli scorsi anni», ha spiegato il segretario cittadino del Pd, Carmine Lombardi.

Sembra, infatti, prendere concretamente forma l’idea che tende alla realizzazione della tratta ad alta velocità Taranto-Potenza- Salerno: un’impresa carica di buoni propositi e nobili obiettivi che possano finalmente dotare la città capoluogo di un sistema ferroviario, dal livello qualitativo e funzionale, all’altezza dell’appellativo che porta.

Per favorire non solo la nascita di una serie di opportunità lavorative, economiche, turistiche e culturali, bensì che sia capace di attenuare quel gap che contraddistingue e fomenta lo spopolamento della comunità potentina e delle sue aree circostanti.

frutto di ereditati retaggi culturali alimentati da arcaici provincialismi. «Prima si studia, poi si parla e si agisce»: questo, infatti, il filo rosso che ha contraddistinto e rivoluzionato tutto il tempo la conferenza in programma ieri nella sala delle Commissioni Consiliari Permanenti del Palazzo del Consiglio comunale a Potenza, alla presenza del consigliere comunale Roberto Falotico, insieme con il segretario cittadino del Pd Lombardi e il Senatore dem Salvatore Margiotta per esporre un’agenda politica tanto strategica quanto pragmatica che punta sullo sviluppo di un territorio che passa, inevitabilmente, anche dalla riqualificazione e dal potenziamento della sua rete infrastrutturale.

Il progetto nel concreto prevede una stazione più accessibile che contempli l’insediamento di “Sale blu” nelle quali i passeggeri – disabili o a mobilità ridotta o che hanno problemi agli arti, anche temporanei, o per tutte quelle persone che hanno difficoltà di deambulazione o che sono in carrozzina, che sono non vedenti o non udenti, ma anche per anziani, per donne in gravidanza o che hanno una disabilità cognitiva – potranno usufruire dei servizi di accompagnamento e di assistenza, che vanno dall’accoglienza in stazione presso il punto di incontro concordato o al posto occupato a bordo treno, all’accompagnamento in stazione per l’eventuale ritiro del biglietto, all’accompagnamento a bordo del treno in partenza al posto assegnato o dal treno di arrivo all’uscita della stazione.

Ma anche per la più semplice, quanto non scontata, opportunità di potersi avvalere di servizi in linea con gli standard delle (altre) città Europee, che migliori finalmente un servizio troppo a lungo atteso dalla comunità lucana, ma non solo. Tutto questo perché, il capoluogo di regione «può e deve essere al centro di un nuovo progetto di sviluppo e mobilità basato sul potenziamento della rete infrastrutturale», ha esortato Lombardi.

«L’Italia si sta impegnando ad ammodernizzare numerose tratte, noi dobbiamo cominicare a svolgere una azione di fiancheggiatori per spronare i nostri amministratori » è questo il ruolo che i dem vorrebbero avere come spiega il consigliere Falotico che si augura «che i terrtiori non si dividano in questa occasione ma si uniscano». Ad ogni modo, la discussione non si è limitata soltanto al mero ambito cittadino, bensì anche su una miglioria della connessione della regione e del suo capoluogo con il resto del Mezzogiorno, attraverso la realizzazione del collegamento di “Alta velocità”: «Puntare sulla connessione del Mezzogiorno, prima ancora della Basilicata», enfatizza Margiotta.

Un risultato che il Partito Democratico ha saputo cogliere e realizzare anche grazie al sui di impegno che si è detto da sempre «attento, con particolare riserva, alla città potentina e alle attività democratiche poi».

Speranzoso che si possa finalmente «tornare ad una politica del fare, che pensi alle cose serie» e che svesta la città di Potenza dai panni di “Cenerentola”.

Una occassione certamente da non perdere considerato che per la stazione Centrale di Potenza sono previsti 8milioni di euro provenineti dal Pnrr. «Una partita che va giocata con impegno e concretezza », conclude Margiotta.

Prima di recarsi dal sindaco Guarente per visionare insieme fattivamente il progetto in essere.


 

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