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POTENZA-CATANIA: È PAREGGIO GRAZIE AL MAXI RECUPERO

Serie C, la polemica di Caiata: «Come mai oggi viene ad arbitrare un siciliano una gara così delicata e la fa giocare a oltranza»

POTENZA: Marcone; Coccia, Matino, Cargnelutti, Zampano (70′ Nigro); Bucolo (62′ Costa Ferreira), Sandri; Guaita (62′ Salvemini), Burzio (62′ Ricci), Cuppone; Romero.

A disposizione: Uva, Koblar, Piana, Sepe, Zagaria, Sueva, Volpe.

Allenatore: Arleo.

CATANIA: Stancampiano; Albertini, Monteagudo, Ercolani, Zanchi; Rosaia (76′ Provenzano), Cataldi (85′ Izco), Simonetti (46′ Russini); Greco (85′ Russotto); Moro (76′ Piccolo), Sipos.

A disposizione: Coriolano, Panarello, Ropolo, Pinto, Biondi, Russo.

Allenatore: Mularoni (Baldini squalificato).

ARBITRO: Sig. Daniele Rutella di Enna

ASSISTENTI: Sigg. Fabio Mattia Festa di Avellino, Antonio Piedipalumbo di Torre Annunziata

Quarto uomo: Martina Molinaro di Lamezia Terme

MARCATORI: al 4′ Sipos pt, al 16′ st Matino, al 30′ st Ricci, al 50′ st Piccolo
RECUPERO: 2’pt, 7’ st.
NOTE: Ammonizioni:Bucolo, Guaita, Cuppone, Albertini,
Rosaia, Marcone, Ricci, Salvemini,
Izco. Espulsioni: al 97′ Cargnelutti per doppia ammonizione


POTENZA. Per questa 35esima gara di campionato, il Potenza deve accontentarsi di un pareggio e dunque un solo punto contro il Catania. Dall’inizio della partita il Catania mette in difficoltà i padroni di casa con Sipos che al 4 minuto del primo tempo segna senza che il portiere Marcone possa fare nulla. Un Catania in piena forma è quello che si è visto al Viviani ieri pomeriggio. La risposta del Potenza arriva soltanto nella ripresa. Al sedicesimo minuto Matino pareggia.

Cogliendo l’occasione offerta da un calcio d’angolo del Potenza, Matino ha raccolto la respinta di Stancampiano su colpo di testa di Sandri per mettere in rete la palla. Il gol del pareggio non ha demoralizzato il Catania che ha provato, sempre con Sipos, a segnare in modo da essere di nuovo in vantaggio ma Marcone questa volta non si fa trovare impreparato e respinge la palla.

Al 30esimo minuto del secondo tempo, il Potenza cerca il gol del vantaggio con Salvemini che crossa e Ricci che batte di testa e sorprende Stancampiano. Il Potenza è ora in vantaggio ma il Catania non ci sta e tenta il tutto per tutto e ci riesce negli ultimi scampoli di partita con Piccolo che pareggia.

Ancora una volta il Potenza esce fuori dal Viviani con un pareggio che non soddisfa a pieno i tifosi e la società, tanto che nella conferenza stampa post gara il Presidente Salvatore Caiata visibilmente arrabbiato ha affermato: «O ci viene garantito che si può giocare il campionato oppure smettiamo di giocarlo! Allora smettiamo di giocarlo.

Non è possibile, dalla prima giornata che questa società subisce di tutto di più. Io vorrei sapere come mai oggi viene un arbitro siciliano ad arbitrare una gara così delicata e la fa giocare a oltranza fino a quando non arriva il pareggio. Noi non vogliamo piangere ma se non possiamo giocarcela alla pari cosa ci giochiamo? Basta, adesso basta! Siamo esausti, offesi, maltrattati, umiliati, trattati male, con arroganza dal primo minuto.

Non è possibile. Siamo stati sempre zitti perché abbiamo detto bisogna tenere un basso profilo, non ne possiamo più. Ammonizioni, espulsioni, rigori e quando vinciamo si gioca fino a quando l’altra squadra non pareggia! Non è possibile.

Ci dicano se possiamo giocare ancora se no smettiamo, se è già tutto deciso smettiamola però ce lo facessero sapere. Siamo gente dignitosa, siamo gente che merita rispetto, siamo gente che merita di essere rispettata, non io, ma una società, una piazza, una città, una regione. Non è possibile subire queste cose».


 

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