REGIONE, TRA I DISSIDENTI CERTI: ZULLINO, VIZZIELLO E PIRO. POI CI SONO GLI INSOFFERENTI SILEO E BALDASSARRE
DI MASSIMO DELLAPENNA
IL CAOS CALMO PRIMA DEL BILANCIO
Domani andrà in onda l’ennesima puntata del caos calmo del Consiglio Regionale. Una puntata al quanto articolata, ad oggi difficile da interpretare.
Gli scontenti in Consiglio all’interno della maggioranza sono tanti: a Zullino, Vizziello, Sileo e Piro si è aggiunto Baldassarre che, nel suo riferimento ad una pace necessaria per poter andare avanti, ha anche detto che se non ci sono le condizioni è meglio andare a casa.
Domani arriva il primo step sul bilancio (andrà prorogato l’esercizio provvisorio in attesa dell’approvazione del previsionale) e in quel momento sapremo se la maggioranza si è ricomposta e tutto potrà essere derubricato a fibrillazioni di metà legislatura o se si dovranno immaginare una serie infinita di correttivi che rischiano di trasformare il Consiglio in un pantano.
I NUMERI
La geografia dei numeri e delle parti in gioco è nota.
A sostegno fiduciario e assoluto del Governo Regionale ci sono i tre consiglieri di FdI, il forzista Bellettieri e cinque consiglieri della Lega; Zullino, Piro e Vizziello sono in una posizione critica nei confronti del Governo Regionale anche se con sfaccettature diverse, Sileo sostiene il Governo ma è critica nei confronti della Lega, Baldassarre è in crisi di autocoscienza che invita alla pace ma si prepara alla crisi.
Il Governo Regionale ha, dunque, il sostegno certo di 9 Consiglieri su 21, troppo pochi per andare avanti.
Che queste critiche si trasformino in atti politici è tutto da dimostrare. Molto spesso la critica verbale si è fermata a quello, all’atto del voto in Aula la paura si trasforma in “responsabilità” e non sappiamo cosa accadrà domani.
IL RISCHIO BALCANIZZAZIONE
Le maggioranze in politica si sostengono con la fusione di elementi critici ed elementi fideistici.
In pratica un Governo Regionale ha bisogno di avere dei gruppi consiliari e i partiti che siano in grado di mediare tra le istanze dei singoli consiglieri e la Giunta Regionale, senza dover passare attraverso faticose mediazioni individuali. In un contesto come quello determinato in Consiglio, accadrà esattamente il contrario.
Senza voler parlare di mercanteggiamenti individuali, il Governo dovrà porre attenzione ad ogni istanza singola.
Ogni consigliere è in grado di difendere se stesso e di porre le proprie istanze come centrali e indispensabili, ognuno può negoziare individualmente il proprio voto e la propria presenza in aula.
IL BILANCIO
Probabilmente il Bilancio verrà approvato, troppi gli interessi in ballo e troppo semplice il richiamo alla “responsabilità”, parola che da molti anni in Italia copre qualsiasi compromesso al ribasso.
Molto probabilmente il minacciato voto contrario di Piro si trasformerà in assenza mentre Zullino e Vizziello saranno allineati e coperti nella posizione della Lega, così come Baldassarre e Sileo nella speranza di diventare i fiduciari di Bardi.
IL FUOCO SOTTO LA CENERE
Il fuoco, però, continua a covare sotto la cenere e mettere polvere sotto il tappeto non risolverà la questione a lungo termine.
Intanto fuori dal palazzo la delusione dei militanti e degli elettori di centrodestra è palpabile, la sinistra politica e sociale si sta organizzando per costruire l’alternativa.