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GUARENTE NON GOVERNA LA CITTÀ

Dopo mesi di crisi, la sua Giunta ancora monca: si dimette pure la dirigente della “Programmazione”


LA ROSSI LASCIA DOPO L’ENNESIMO REGALO A TROTTA SUI TRASPORTI: ALTRA PROROGA SENZA GARA


Con tempestività non casuale, circa 48 ore fa, la scossa burocratica al Comune di Potenza: la dirigente dell’Unità di Direzione “Programmazione ed Innovazione”, l’ingegnere Anna Rossi, ha rassegnato le dimissioni.

Non una Direzione qualsiasi, soprattutto per il capoluogo, così come non casuale è la tempestività della decisione notificata dalla dirigente al sindaco. La tematica è di agevole inquadramento, ma prima doveroso un inciso.

Stesso partito, la Lega, ma destini opposti in merito al Trasporto pubblico locale: se all’assessore regionale Donatella Merra è andata bene alla Corte Costituzionale che ha dichiarato, l’ordinanza è stata depositata il 25 marzo, «estinto il processo» sulle proroghe in attesa dell’esperimento della gara regionale per individuare i nuovi affidatari, a Potenza il sindaco Guarente proprio non riesce ad uscire dalle pericolose sabbie mobili di Trotta e dintorni.

L’ingegnere Rossi è stata prontamente sostituita, ad interim, dal Segretario generale del Comune, Maria Grazia Fontana. Il 1° atto della Fontana, quello di ieri, non poteva non confermare quanto, a seguito delle dimissioni della Rossi, era già intuibile.

L’oggetto della determina quasi non ha bisogno di ulteriori specificazioni: “Servizio di trasporto pubblico locale: imposizione dell’obbligo di servizio”. L’espressione di stile corrisponde all’ennesima proroga della proroga in favore di Trotta il cui contratto è da anni scaduto.

Con ogni probabilità, fatto salvo un minimo margine di dubbio, è proprio la deroga della deroga, la “carta” che l’ingegnere Rossi voleva, come ha fatto, evitare di firmare. L’ingegnere ha voltato le spalle al sindaco che se pubblicamente e per atti afferma delle cose, poi nella pratica, però, nulla conclude.

Se le parole volano, gli scritti allora rimangono e citandone uno recente, carteggio Giunta- Commissione competente, «le prosecuzione emergenziali del servizio urbano di Potenza nel mediolungo periodo hanno mostrato evidenti criticità operative, il tutto a scadimento della qualità del servizio e le cui conseguenze sono particolarmente sentite dall’utenza ».

L’ingegnere Rossi ha atteso il sindaco leghista fino all’ultimo istante, ma lasciata sola a gestire la pesante grana dei trasporti nel capoluogo, al bivio ormai non più evitabile, proroga della proroga o dimissioni, ha scelto le seconde. La puntualità delle date, sembra proprio non lasciare scampo ad eventuali equivoci.

La precedente deroga, che risale all’ultimo giorno del 2021, era il 31 dicembre, era stata disposta in favore della Trotta Bus Services SpA fino «31 marzo 2022».

Vero è che la gara regionale ancora non è stata esperita, ma tra i 2 leghisti, Merra e Guarente, in merito al Trasporto pubblico locale, tra le plurime differenze, ce n’è una sostanziale che, per quanto riguarda gli accordi del Comune di Potenza, corrisponde alla formula «agli stessi patti e condizioni ».

Possibili soluzioni, alternative alla proroga secca come firmata dalla subentrante a Rossi, Fontana, ci sarebbero, ma Guarente tra il non sapere e il non fare, non risolve lasciando tutto rischiosamente così com’è.

Trotta non trotta, il sindaco ancor meno e la dirigente si è dimessa. A Potenza la processione non cammina, ma la cera si consuma.


 

Ferdinando Moliterni

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