BasilicataBlogPolitica

PRESIDENZA, RE CARMINE TRACCHEGGIA

Il cdx dilaniato perde tempo (martedì ancora solo riunione per calendarizzare) e il csx dorme


CICALA È SCADUTO DA UN PEZZO, SUL SUO RINNOVO POTREBBE DEFLAGRARE LA MAGGIORANZA GIÀ ALLA PROVA IL 5 SUL BILANCIO


DI MASSIMO DELLAPENNA


“Passata è la tempesta”, il Governo Bardi riprende il suo cammino con mille incognite. La nuova Giunta si è insediata, ha passato la prova della sfiducia ma non è certa di avere la maggioranza o, meglio, è certa di non averla.

Lo scossone subito dalle assenze di Piro, Vizziello e Zullino caratterizza il precario equilibrio e rende incerti i prossimi passi.

LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

Appannaggio della Lega che deteneva la metà dei consiglieri regionali, non sembra più tanto certa della sua assegnazione. Scaduto ormai da tempo il mandato di Cicala si continua in prorogatio come già accaduto in passato. La prorogatio potrebbe essere l’unico sistema con il quale la Lega può assicurare la continuazione del mandato a Cicala e il mantenimento dei precari equilibri del Consiglio Regionale.

Ad oggi di fissare la seduta del Consiglio Regionale con il quale rinnovare l’ufficio di Presidenza non se ne parla, non è nella prossima seduta e non è nelle intenzione della maggioranza.

IL CONTEGNO DELLE OPPOSIZIONI

Quello che stupisce è il contegno delle opposizioni. Alla luce dello Statuto cinque consiglieri regionali potrebbero chiedere la convocazione del Consiglio Regionale.

I cinque consiglieri del Pd e dei Cinque Stelle o, addirittura tutti gli 8 consiglieri di minoranza, potrebbero chiedere immediatamente la convocazione del Consiglio e pretendere di votare per il rinnovo dell’ufficio di Presidenza. A quel punto emergerebbero, a scrutinio segreto, tutte le contraddizioni della maggioranza o, meglio, potrebbero palesarsi tutte le frizioni interne alla maggioranza.

PERCHÉ L’OPPOSIZIONE NON CHIEDE IL CONSIGLIO?

L’occasione sarebbe veramente ghiotta per l’opposizione consiliare, sarebbe l’opportunità per rimettere in moto le frizioni del centrodestra e verificarne la tenuta.

L’inazione delle forze di opposizione sembra quasi dar ragione alle malelingue secondo cui il centro-sinistra e i cinque stelle avrebbero tirato un sospiro di sollievo quando è stato chiaro che la mozione di sfiducia non sarebbe passata. Un’elezione anticipata in estate avrebbe trovato il centrosinistra e i cinque stelle totalmente impreparati nell’organizzazione della campagna elettorale mentre l’esistenza al Governo di una compagine così frammentata potrebbe essere la condizione migliore per preparare la campagna elettorale con calma puntando proprio sulla fragilità della compagine governativa.

Insomma, il silenzio delle opposizioni sulla Presidenza del Consiglio e la loro inattività in merito alla convocazione del Consiglio Regionale, potrebbero essere il frutto di una scelta calcolata e dettata dalla paura di un’ulteriore fibrillazione della coalizione che governa questa regione.

OPPOSIZIONE DI LOTTA E DI GOVERNO

Sembra quasi di trovarsi in aula con una opposizione diversa da quella che si legge sui giornali. Aggressiva nei comunicati stampa, compiacente nelle azioni istituzionali.

Certo l’opposizione tutta ha dimostrato di essere capace di fare quadrato nella mozione di sfiducia e può puntare su questa compattezza per costruire l’alternativa al centrodestra ma riuscirà a conservare una linea unitaria e, soprattutto, ha intenzione di costruire veramente gli atti necessari per determinare la possibile esplosione del centrodestra.

Su queste cose e soprattutto sulle azioni che verranno messe in campo per la convocazione del Consiglio potremo misurare davvero se questa opposizione intende giocare subito e seriamente la partita dell’alternativa o se preferisce restare accomodata i sulle poltrone.


 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti